Il nuovo bonus gomme potrebbe essere introdotto in occasione dell’approvazione del DL Energia.
Si tratterebbe di una agevolazione rivolta a tutti gli automobilisti e che consentirebbe di sostituire gli pneumatici di un’autovettura con altri di più elevata efficienza: il bonus gomme è stato proposto dal movimento 5 stelle, Lega e Forza Italia.
Una manovra che consentirebbe di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, gli pneumatici di classe A e B offrono una minore resistenza al rotolamento per un consumo di carburante inferiore mediamente del 5-7 % rispetto a uno di Classe E con spazi di frenata più contenuti del 30%.
A distanza dunque di un decennio dall’introduzione dell’etichetta sulle gomme, dopo che dal 1 maggio 2021 è entrata in vigore la nuova regolamentazione, si sollecita il legislatore sul tema della mobilità sostenibile con un emendamento che viene incontro agli automobilisti aumentando conseguentemente anche la sicurezza delle vetture più datate.
Potranno beneficiare del bonus gomme i veicoli destinati al trasporto di persone aventi un massimo di 8 posti a sedere oltre al sedile conducente, auto appartenenti alla categoria M1.
Gli pneumatici dovranno essere di Classe C1, il bonus non è cumulabile e non andrà a incidere sul reddito, è destinato a chiunque vorrà sostituire le gomme della propria auto, per usufruirne occorrerà recarsi presso un gommista autorizzato il quale provvederà lui stesso a effettuare la procedura di richiesta.
In pratica l’automobilista nel caso di acquisto di un treno di pneumatici nuovi, potrà usufruire del bonus al momento del cambio gomme, all'importo dovuto saranno defalcati 200 euro.
I buoni sono cedibili, il rivenditore di pneumatici dopo aver emesso scontrino fiscale o fattura potrà richiedere il rimborso del valore del buono usufruito dal cliente entro centoventi giorni dalla data di emissione del documento contabile di riferimento.
Il bonus gomme sarà disponibile fino a esaurimento del fondo messo a disposizione per l’anno 2022: circa 20 milioni di euro.
Marco Lasala
