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giovedì, 18 Aprile 2024
  • NRF guarnizioni motore, lavoro quotidiano sotto pressione!

    NRF è conosciuta come leader Europeo  nello sviluppo e produzioni di  particolari per raffreddamento motori, raffreddamento e riscaldamento abitacolo. Con la sua divisione distributiva internazionale a Mill in Olanda, quattro stabilimenti produzione in Europa e cinque in India, NRF anticipa velocemente gli sviluppi del mercato. Da quando NRF è  stata fondata nel 1927, Clienti OE e Clienti AM possono contare e vengono riforniti, sistematicamente, con un’ampia gamma di particolari per il raffreddamento carro tanto in Europa che oltre.

    Meno conosciute sono le guarnizioni motore per carro , anch’esse sviluppate e prodotte all’interno del gruppo NRF, commissionate dai Clienti OE.  NRF ha costruito negli anni  una relazione lunga e proficua con i Clienti OE così come ccon i Clienti AM. A partire da  Giugno 2014, NRF introdurrà le guarnizioni motore per carro sotto il proprio marchio NRF e le aggiungerà al programma termico e aria condizionata per il quale NRF è famosa.
     

    Caratteristiche e funzioni

    In ciascun motore, numerose guarnizioni hanno lo scopo di chiudere gli spazi fra le superfici metalliche, con il fine di trattenere i fluidi di raffreddamento, olio motore, aria compressa oppure gas di scarico negli appropriati condotti. Nella maggior parte dei casi le guarnizioni sono costruite per chiudere un canale nel motore. La guarnizione di testata è l’eccezione ed ha a che fare con il fluido di raffreddamento, olio motore e gas di scarico tutti allo stesso tempo. I requisiti per le guarnizioni di testata sono più complessi, in quanto devono resistere a sostanze diverse, alte temperature ed alte pressioni. Le temperature nella camera di combustione possono raggiungere fino a 2500 gradi. Alcuni centimetri più in là nella testa del cilindro si può arrivare fino a 300 gradi. La pressione differisce  per motori a benzina o diesel, con, rispettivamente, 140 e 200 bar come massimo. Le guarnizioni motore NRF compensano la dilatazione di varie parti del motore e la conseguente pressione di superficie generata.

     

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