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mercoledì, 13 Novembre 2024
  • Manutenzione auto elettriche: i consigli di Inforicambi.it

    Unione Europea - Auto elettriche

    Manutenzione auto elettriche, diversa ma non troppo. Così differenti ma con tanti aspetti simili, i veicoli a batteria hanno esigenze manutentive particolari: vediamo cosa prevede la manutenzione auto elettriche e se la si può fare con il fai-da-te. La guida alla manutenzione auto elettrica non può non iniziare parlando delle specificità di questi veicoli, privi di tutti quei componenti che tradizionalmente troviamo nelle auto con motore endotermico.

    Sparisce quindi il propulsore (con tutti i suoi componenti quali imbiellaggio, distribuzione, iniezione carburante, impianto di scarico e abbattimento emissioni etc), l’impianto di raffreddamento cambia pelle così come la trasmissione mentre arrivano componenti nuovi. Il più particolare è senza dubbio la batteria ad alta tensione – anche sopra gli 800 volt – e l’elettronica di potenza, compreso il caricabatterie e il convertitore DC/DC.

    Quest’ultimo componente serve a trasformare l’alta tensione della batteria principale nei 13/14 volt necessari a tenere carica la tradizionale batteria al piombo – che può essere uno dei componenti della manutenzione e-car accessibile al fai-da-te e che sarà usata ancora a lungo – necessaria per l’alimentazione delle utenze di bordo, ADAS, ABS, ESP compresi.

    Quale manutenzione fare sull’auto elettrica

    Fra i pezzi di ricambio delle e-car non troveremo quindi quelli del motore a scoppio ma filtri, elementi delle sospensioni, giunti, semiassi, pneumatici e spazzole tergicristallo. La batteria di trazione non può assolutamente essere maneggiata da persone non preparate e anche gli inverter, che lavorano ad alta tensione. Una guida alla manutenzione auto elettrica può prevedere il controllo dello spessore dei dischi dei freni, lo stato degli pneumatici, dei dischi freno, del filtro abitacolo e delle spazzole tergicristallo.

    Riguardo agli pneumatici essi durano mediamente di meno rispetto a quelli di un’auto con il motore a scoppio sia per l’erogazione della coppia sia per il peso mediamente superiore. Nel caso si debba sollevare un’auto elettrica con il cric occorre prestare la massima attenzione a usare i punti di sollevamento previsti dal costruttore per evitare di forzare sulla preziosa e batteria. Questa eventualità non è così remota: qualche auto elettrica ha la ruota di scorta e può accadere di alzare l’auto per controllare un giunto o le sospensioni. La domanda ‘che tipo di manutenzione ha un’auto elettrica’ ha anche risposte inaspettate, che riguardano per esempio il liquido dei freni.

    Dischi/tamburi e pastiglie/ganasce durano di più perché la frenata a recupero di energia li solleva da gran parte del lavoro ma questo accorcia la vita al fluido idraulico che non si riscalda quasi mai e trattiene quindi l’umidità. Ecco il motivo della comparsa sul mercato di fluidi speciali, come il Liqui Moly DOT 5.1 EV, che resiste al calore delle frenate di emergenza delle pesanti auto elettriche, assorbe poca umidità e ha bassa conducibilità elettrica.

    Manutenzione auto elettriche: il costo

    I motori elettrici sono piuttosto longevi, come la trasmissione quasi sempre monomarcia, mentre i semiassi e i relativi giunti hanno costi simili a quelli delle auto convenzionali paragonabili e lo stesso vale per le pastiglie freno, i braccetti delle sospensioni, i filtri e simili. Molto diverso è il discorso per il motore elettrico, gli inverter e la batteria al litio, veramente costosa; per fortuna iniziano a vedersi servizi di riparazione indipendenti. Alla fine i costi manutenzione auto elettriche dovrebbero essere minori e più costanti nel tempo perché non sono in pratica previsti interventi sulla meccanica.

    I controlli riguardano più che altro sostituzioni di materiali di consumo e filtri: alcuni tagliandi della Fiat 500e costano meno di 100 euro ma se il veicolo ha un’efficiente pompa di calore per la climatizzazione la sostituzione del refrigerante può essere ben più costosa.

    Occorre ricordare che la presenza di batteria e componenti ad alta tensione impongono la massima prudenza, e infatti il personale addetto alla manutenzione auto elettriche e ibride, sia esso della rete ufficiale o dell’aftermarket indipendente, ha certificazioni specifiche per i lavori ad alta tensione.

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