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giovedì, 09 Maggio 2024
  • Cambio gomme invernali 2023, la scadenza si avvicina

    Cambio gomme invernali 2023

    Ormai non manca molto tempo: entro il 15 novembre occorre provvedere al cambio gomme invernali 2023. Questa scadenza è proprio l’ultima disponibile ed è quindi importante prepararsi tenendo anche conto di un eventuale affollamento dai gommisti. Ovviamente l’obbligo di avere mezzi antisdrucciolo – catene o calze da nevea bordo o gomme invernali/gomme all seasons montate – non vale per tutto il territorio italiano. Sono infatti gli enti che gestiscono le strade a definire gli obblighi locali per garantire la sicurezza nella guida in inverno, tenendo conto delle condizioni del territorio e delle caratteristiche di strade e autostrade di loro competenza.  

    Cambio gomme invernali 2023: entro quando farlo 

    Il cambio gomme invernali 2023 è possibile dal 15 ottobre scorso e dev’essere effettuato, come detto, entro il prossimo 15 novembre. Dal 15 aprile 2024 sarà poi possibile ritornare agli pneumatici estivi e, per chi non usa pneumatici invernali o 4 stagioni, non sarà più obbligatorio avere a bordo catene o calze da neve. Queste date si riferiscono alle indicazioni generali emanate con la Direttiva del 16/01/2013 del Ministero delle Infrastruttura e della Mobilità Sostenibili. Occorre però ricordare che queste norme generali, valide per automobili e mezzi commerciali fino a 3,5 tonnellate, possono essere integrate da regolamenti locali emessi in base alla zona geografica e al tratto stradale. 

    Sigle e pittogrammi per il cambio gomme invernali 2023 

    È quindi importante tener d’occhio la segnaletica stradale, il mezzo tramite il quale sono indicati gli obblighi vigenti, eventualmente diversi localmente rispetto alle norme nazionali. Le gomme invernali e quelle All Seasons per essere a norma devono riportare una di queste marchiature: M+S, MS, M-S, M/S, M&S, una sigla che sta per Mud and Snow, ossia Fango e Neve.  Accanto a queste sigle si può trovare anche il pittogramma alpino, che evidenzia il profilo di una montagna a tre cime con un fiocco di neve. Questo dimostra che la copertura in questione ha una certificazione,  emessa da un ente terzo e non dal costruttore come la sigla, che attesta le sue superiori capacità di gestire un manto stradale coperto di neve. È confortante sapere che le moderne gomme invernali si comportano mediamente bene nei teste che quindi si ha una certa scelta nell’acquisto. 

    Cambio gomme invernali 2023, occhio alle multe 

    Il rispetto della scadenza del 15 novembre ci mette al riparo dall’eventualità che ci venga inflitta una sanzione: il Codice della Strada prevede infatti multe per chi viene fermato alla guida di un autoveicolo, sprovvisto dei dispositivi omologati per la circolazione invernale.  

    È infatti prevista una multa da 42 euro fino a 344 euro fuori dei centri abitati ma l’agente accertatore della violazione può anche ordinare il fermo del veicolo e l’obbligo di messa in sicurezza, ossia il montaggio delle gomme invernali o l’installazione delle catene o delle calze da neve. Ricordiamo che una comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito che è possibile montare pneumatici invernali “corrispondenti ad una qualsiasi delle misure indicate sulla Carta di Circolazione”: le eventuali misure riportate espressamente per i pneumatici invernali M+S all’interno del Libretto di Circolazione sono quindi da considerarsi come un consiglio. È altresì possibile montare pneumatici invernali con un indice di velocità inferiore rispetto a quello riportato sul libretto di circolazione, a patto che tale indice non sia inferiore a Q (fino a 160 km/h): è quindi ancor più importante rispettare la scadenza per ritornare alle gomme estive. 

     

     

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