12.8 C
Napoli
venerdì, 19 Aprile 2024
  • Nexus Automotive International: network nato per competere

    DI STEFANO BELFIORE

    Più di 3 miliardi di fatturato a fine 2014, circa 50 membri e 45 fornitori. Sono i numeri di Nexus Automotive International. Il neo gruppo internazionale, operante nella componentistica aftermarket, nasce sotto i migliori auspici. Le cifre attuali lo confermano. E gli obiettivi futuri viaggiano sulla rotta della forte espansione territoriale. Da un lato il consolidamento in Europa, dall’altro strutturare la propria presenza nel Nord e Sud America. “In più – spiega Andrea Boni, direttore di Nexus Italia – si darà sempre più spazio allo sviluppo del business ‘Truck’ e all’implementazione dei progetti di network Nexus Auto e  Nexus Truck”. I traguardi  e le aspettative premiamo la logica aggregativa del Gruppo. Che non è una semplice sommatoria di soci. Ma il risultato di un virtuoso network volto a dare un valore aggiunto ai membri che lo compongono.
     

    Nexus Automotive International è un gruppo di distribuzione internazionale di componentistica aftermarket. Quali sono, innanzitutto, i fattori e le dinamiche che motivano la nascita di questa nuova realtà di settore?

    La spinta alla nascita di Nexus Automotive International deriva dall’esigenza di offrire sia ai fornitori che ai partner del gruppo un modo nuovo di rapportarsi con questo tipo di aggregazioni, improntando la propria filosofia sul “valore aggiunto” da offrire a tutti i soggetti coinvolti. I fornitori devono poter avere uno sviluppo di business misurabile anche in aree geografiche non tradizionali, i partners devono poter godere di opportunità di fornitura di altro profilo alle migliori condizioni.
     

    Da quando è nato ad oggi, che risultati sono stati conseguiti dal Gruppo nel mercato di riferimento?

    Nexus Automotive International è nato nel febbraio 2014 attorno a 11 “padri fondatori” tra i quali Global Spare Group per l’Italia. Il fatturato rappresentato da questo nucleo non superava il 1,3 miliardi di euro e vedeva rappresentati i mercati “tradizionali” più importanti. Gli obiettivi erano quelli di arrivare a fine 2014 con poco più di 2 miliardi di fatturato e circa una trentina di partner. Ma i risultati hanno superato le più rosee aspettative: 3,3 miliardi di euro di fatturato a fine 2014, circa 50 membri, 45 fornitori. E, soprattutto, espansione geografica strategica verso l’Africa e l’Asia. Per le sue modalità di interlocuzione con i soggetti interessati e le proprie linee strategiche di espansione, il progetto di Nexus Automotive International è stato premiato oltre le previsioni sia dai fornitori che dai membri.
     

    Di recente si è tenuto a Roma il primo meeting che ha visto la partecipazione dei vertici di Nexus Automotive International. L’incontro è servito per illustrare la futura policy internazionale su cu si muoverà il Gruppo. Quali sono gli obiettivi che saranno  perseguiti?

    Per il 2015 gli obiettivi sono quelli di espandersi verso nuove aree geografiche non tradizionali, di consolidare la crescita nel vecchio continente e di strutturare la presenza sia nel Nord che nel Sud America. Si darà sempre più spazio allo sviluppo del business “Truck” e all’implementazione dei progetti di network Nexus Auto e  Nexus Truck.
     

    Lei è direttore di Nexus Italia. Nel mercato aftermarket nazionale che piani di sviluppo ci sono?

    I piani di sviluppo di Nexus Italia sono in linea con quelli del gruppo internazionale: inserimento di specialisti Truck, sviluppo dei progetti di network, consolidamento e sviluppo dei rapporti con i fornitori del pannelo internazionale.
     

    La nascita e l’esistenza di un’allenza come Nexus dimostrano che le sfide del mercato aftermarket possono essere affrontate e vinte più facilmente solo stando uniti. E’ così?

    Certo. O si è grandi oppure ci si deve unire. Ma se ci si unisce, lo si deve fare dandosi una linea strategica a cui rimanere sempre coerenti, volta al “valore aggiunto” nei confronti dei fornitori e dei soci. Solo con coerenza e credibilità si possono costruire rapporti stabili e si può fare in modo che il gruppo sia qualcosa in più che la semplice sommatoria dei soci che lo compongono.

     

     

    CARTA D’IDENTITA’

    Nome: Nexus Automotive International

    Sede madre: Ginevra

    Anno di nascita: 2014

    Cos’è: gruppo di distribuzione a livello mondiale di componenti automotive

    Direttore Nexus Italia: Andrea Boni

    Mercato geografico: aftermarket internazionale

     

     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie