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sabato, 20 Aprile 2024
  • Ricambi auto, bilancio positivo per AComeService di Asconauto

    Si chiude con un successo la prima tappa di AComeService di Asconauto sul mondo dei ricambi auto.

    Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto, sottolinea soddisfatto: “Siamo qui per riaffermare che i concessionari hanno un ruolo centrale all’interno del loro territorio. Con manifestazioni come queste vogliamo concentrarci sulle loro possibilità di fare business e di fare rete. Non dimentichiamo che il service pesa per il 10 per cento nel fatturato, ma vale ben il 30% della redditività”. E sul tema della sicurezza rileva: La sicurezza sarà il tema su cui ci concentreremo. Quella che offre chi ripara le vetture con i ricambi originali e le procedure di cui la nostra filiera si fa portatrice. A tutti gli effetti una filiera che vede i concessionari investire in formazione e standard. Nell’autoriparazione bisogna fare sempre di più i conti con tariffe di manodopera che si vorrebbero scontate: ma sulla sicurezza delle vetture e il diritto del conducente e sul conservarla originale non si può mediare. Mantenere originale la vettura è un diritto del proprietario e la sicurezza è quella che la nostra filiera offre. Il concessionario è un imprenditore che investe in strutture, servizi e formazione permanente del personale per offrire e mantenere originali le vetture del marchio che rappresenta. La nostra Rete ormai copre per intero la cartina geografica del Paese dando vita a un progetto unico in Europa. 

    La filiera orginale dei ricambi auto

    “Oggi l’80% dei concessionari italiani, attraverso l’Associazione, ha esteso il presidio del proprio territorio, garantendo l’accesso alla filiera del ricambio originale a oltre 23.000 autoriparatori.  E l’Associazione ha avviato una serie di programmi dedicati agli associati, che vanno dal processo di attività formative di AsConAuto Academy fino ad Aria 24, il sistema di risposta telefonica automatizzata che garantisce la risposta al primo squillo e facilita il riparatore e il magazziniere a gestire l’ordine. Forti aspettative sono state riservate agli accordi definiti con Quattroruote Professional e  con Mapfre. È nostra volontà ottimizzare sempre più i nostri processi ma anche andare oltre. Socializzando  un percorso di riparazione, che utilizzi ricambi  originali e procedure di intervento originali capaci di garantire la maggiore sicurezza per il conducente oltre a una aumentata salvaguardia del valore del mezzo. La sicurezza è un diritto che va garantito. Oggi vi presentiamo la A di Asconauto che, già presente su oltre 500 mezzi in tutta Italia, abbiamo voluto come insegna che andrà a caratterizzare, in modo crescente, tutte le sedi degli Autoriparatori che dimostrano di credere nel nostro progetto” – aggiunge Guidi.

    Fare rete nel mondo dei ricambi auto

    Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, commenta l’invito a “fare rete”: “In un quinquennio si è drasticamente ridotto nel nostro Paese il numero dei concessionari auto:  da  5.000  a 1.200.  Il mercato si è diradato e i soggetti, che sono rimasti attivi, non sono solo i più solidi ma anche quelli più capaci di ripensare il loro lavoro. Noi crediamo nel fare Rete. Infatti, Federauto, in questi anni, è riuscita nell’intento aggregando direttamente la maggior parte dei Concessionari Italiani. Ma crediamo anche nel fare squadra, come quella rappresentata dalla completa sinergia fra Federauto e Asconauto. Perchè è arrivato il momento di dire che occorre trasformare la competizione in cooperazione tra concessionari”

     

    Ricambi auto: se ne torna a parlare ad ottobre

    La seconda tappa di AComeService   è prevista a Bari nel mese di ottobre. Il presidente Guidi e Roberto Scarabel, vicepresidente dell’Associazione, in chiusura, hanno rinnovato l’invito a fare rete tra gli addetti ai lavori per costruire  insieme nuove opportunità di sviluppo  nel futuro. Insieme con Horacio Pagani, presente alla chiusura della giornata, hanno stimolato la platea a seguire i propri sogni. E la testimonianza finale di Horacio Pagani risuona come un messaggio e un monito ispiratore nell’uditorio e per la nuova rete associativa, che è attiva sul territorio nazionale: “Ho realizzato il mio sogno e mi riconosco in quanto ha voluto dire questa manifestazione: se una persona spende tanto per una mia auto deve essere rispettata e devo sempre cercare di darle il massimo”.

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