Benteler Holon ha presentato in occasione del CES 2023 il primo Mover autonomo al mondo.
Si tratta di un veicolo a guida completamente autonoma, in grado di unire i concetti di sostenibilità, comfort, sicurezza e inclusione, il Mover Holon è costruito secondo gli standard automobilistici ed è in grado di muoversi a una velocità massima di 60 km/h per un’autonomia di circa 290 km.
Marco Kollmeier, Managing Director di Holon, ha dichiarato: “Il nostro mover è una risposta ai problemi della società in cui viviamo: urbanizzazione, cambiamento climatico, demografia, la mobilità deve cambiare. Con il nostro mover, stiamo dimostrando che è possibile trasportare passeggeri senza produrre emissioni, in modo sicuro, confortevole ed inclusivo, fornendo una soluzione alle crescenti complicazioni legate al traffico. Oggi siamo lieti di svelare al pubblico di tutto il mondo, il nostro veicolo“.
I Mover Holon saranno attivi nei servizi on-demand.
Tantissime le aree di applicazioni, dalle istituzioni private come università e aeroporti a parchi nazionali. Il veicolo elettrico ha un design asimmetrico ed è concepito per offrire il massimo spazio, ogni mover è in grado di trasportare fino a 15 passeggeri, la disposizione dei posti a sedere, leggermente sfalsata, garantisce un ulteriore senso di privacy e soddisfa i più elevati standard di sicurezza.
Le porte elettriche a doppia ala sono dotate di sensori fotoelettrici, presente anche una rampa automatica con funzione di abbassamento, per un accesso senza barriere.
Holon è stato progettato da zero
Il fissaggio automatico delle sedie a rotelle all’interno del veicolo, coniuga comfort e sicurezza, le informazioni in Braille e una guida audiovisiva, forniscono un ulteriore supporto alle persone ipovedenti durante il viaggio.
Johann Jungwirth, Senior Vice President Autonomous Vehikels di Mobileye, dice: “Il nostro sistema di guida autonoma è ideato per rendere possibili concetti di mobilità innovativi, come il Mover Holon. Vedere il mover prendere vita è la prova della solidità e della scalabilità del nostro approccio“.
Marco Lasala
