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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Il certificato anamnestico, cosa è e a cosa serve

    Il certificato anamnestico: sai cosa è e a cosa serve?Per ottenere e rinnovare la patente occorre il certificato anamnestico.

    Il significato di certificato anamnestico nasce dal greco anamnesi – reminiscenza, ricordo – e indica in pratica la storia medico-clinica di una persona. Si tratta quindi delle informazioni e delle notizie relative alla sua storia clinica, le malattie che ha avuto, le patologie di cui soffre e così via. Questo tipo di certificato è richiesto per accertare se una persona ha patologie o condizioni fisiche che potrebbero interferire sullo svolgimento di attività. Come esempi degli impieghi di un certificato anamnestico possiamo citare l’ottenimento del porto d’armi e, per l’appunto, la patente per condurre veicoli o imbarcazioni. Usi importanti anche alla luce del fatto che il numero dei patentati in Italia è in aumento.

    Chi può rilasciare il certificato anamnestico e come?

    La pandemia ha fatto slittare alcuni termini per il rinnovo della patente ma, presto o tardi, il certificato anamnestico andrà comunque richiesto. Questo particolare certificato viene rilasciato, a seconda del motivo per il quale è stato richiesto, dal medico di famiglia o da un sanitario specializzato. Oltre che dal proprio medico curante il certificato anamnestico può essere rilasciato da un medico legale dell’Asl, da un medico abilitato dal Ministero della Salute o appartenente, ad esempio, ai medici militari, a quelli della Polizia di Stato o dei Vigili del fuoco. Il medico deve in ogni caso fare un colloquio con il richiedente – associato eventualmente ad una visita – per ricostruire la storia clinica del soggetto.

    Quanto dura il certificato anamnestico?

    Il certificato anamnestico ha la durata di tre mesi a partire da quando il medico lo redige. Per essere valido deve riportare informazioni sulle generalità del richiedente, la ASL di appartenenza, l’oggetto del certificato stesso, la data e il luogo del rilascio, la sottoscrizione del medico che ha constatato l’idoneità fisica e psichica del paziente. Al di là della presenza delle informazioni corrette il certificato anamnestico non deve avere abrasioni, che potrebbero indicare una contraffazione.

    Come ottenere il certificato anamnestico?

    Sono ammesse correzioni purché siano indicate chiaramente e controfirmate dal medico. Le voci richieste vanno compilate con scrittura chiara e leggibile e i termini usati devono essere comprensibili e inequivocabili in modo da non lasciare dubbi. Il certificato anamnestico può essere manoscritto ma in alcuni casi specifici, previsti dalla legge, deve essere redatto su appositi moduli. Notiamo che lo si può presentare anche come autocertificazione controfirmata dal medico ed eventualmente va accompagnato da altra documentazione che attesti l’idoneità del richiedente.

    Nicodemo Angì

     

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