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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Auto usate in crescita, l’aftermarket risponde

    La crisi dei microchip nel nuovo fa aumentare i prezzi del mercato delle auto usate.

    E questo fattore e “spingerà” quasi 2 utenti su 10 ad acquistare nei prossimi mesi vetture di seconda mano. Da quello che emerge dall'ultimo screening di settore condotto dall'Osservatorio di Autoscout24, questo trend rappresenta una potenziale e grande opportunità per l'aftermarket indipendente che potrà, così, avere l'occasione di aumentare il suo business su un parco auto anziano che richiede maggiori interventi nel post-vendita. Il tutto a beneficio dell'intera filiera nazionale dell'IAM.

     

    Il mercato delle auto usate si conferma il canale preferito dagli italiani: anche per il 2022 arrivano segnali positivi

    Un risultato a cui ha contribuito in parte la crisi del microchip che ha colpito il “nuovo”. Un dato importante se si considera, dicono gli studiosi, che nell’anno in corso quasi due utenti su dieci che hanno intenzione di acquistare un’auto usata dichiara di farlo soprattutto per la difficoltà nelle consegne di vetture nuove. Una crisi che sta quindi spostando l’interesse di molti utenti sull’usato, facendo crescere i prezzi. Nel mese di dicembre 2021 il prezzo medio di un'auto usata è stato di 20.700 euro, in crescita rispetto ad un anno prima del 21%. Considerando l'intero 2021, l'aumento dei prezzi è stato del 7%. Sul fronte delle alimentazioni, nel mercato delle auto usate, il diesel mantiene saldamente il comando mentre il segmento delle auto ibride ed elettriche sta iniziando a registrare un maggiore interesse (9,2% tra chi vuole acquistare un’auto nel 2022).  Qui la partita dell'aftermarket si gioca da un lato sul campo di una manutenzione sempre più skillata ai nuovi paradimi che impone l'assistenza veicolare e dall'altro alla capacità dei distributori e ricambisti di riuscire ad avere sempre in magazzino ricambi auto in grado di soddisfare l'età del parco auto circolante sulle nostre strade. 

     

    Perché si preferisce un'auto usata?

    Al primo posto in assoluto gli utenti indicano, a pari merito con il 44%, da un lato la possibilità di avere un'auto con dotazioni maggiori o di segmento superiore (con lo stesso budget), dall’altro risorse economiche insufficienti per far fronte all’acquisto. Ma c’è anche la questione legata alla crisi dei microchip: quasi due utenti su dieci, infatti, hanno optato per l’usato rispetto al nuovo proprio per una questione di disponibilità immediata. 

    Cosa non può mancare nell’auto usata?

    Si preferiscono il livello di comfort e di protezione rispetto all’estetica. Al primo posto tra le funzionalità o gli accessori considerati fondamentali troviamo, infatti, i dispositivi di sicurezza attiva, indicati da ben il 70% del campione. A pari merito, con il 45%, gli utenti indicano il cambio automatico e il sistema di infotainment (navigatore, sistema audio, ecc.). Solo per un terzo degli utenti sono una priorità gli elementi estetici come i cerchi in lega o il tetto panoramico.

     

    Su quale carrozzeria si stanno orientando gli italini nel comprare un'auto usata?

    Anche il 2022 conferma l’interesse per i SUV, crossover e fuoristrada, preferiti dal 36% del campione. Seguono le berline (21%) e le station wagon (15%). E su budget di spesa? Chi acquisterà un’auto usata nel 2022 prevede di spendere in media 18.900 euro, ma con differenze a livello generazionale e per alimentazioni. I neopatentati (18-21 anni), a cui spesso contribuiscono i genitori, hanno un budget di 12.800 euro, mentre i 35-44enni di quasi 21.000 euro. Chi acquista un’auto tradizionale (diesel o benzina) prevede di spendere 18.200 euro, mentre per le ibride ed elettriche sale fino a 26.000 euro.

     

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