A differenza dei carburanti convenzionali, l’elettricità ha un prezzo molto variabile. Prima di tutto ricordiamo che l’energia elettrica è misurata in kilowattora.
In questo momento un litro di benzina costa circa 1,67 euro e quindi un kWh ottenuto dalla benzina costerebbe 17,4 centesimi; Si tratta di un costo molto competitivo rispetto a quello dell’energia elettrica. Ma non basta questo dato per rispondere alla domanda poiché si deve tener conto del fatto che l’efficienza della ricarica non è il 100% ma può scendere anche all’85%. In altre parole, per ‘riempire’ una batteria da 50 kWh potrei dover erogare – e quindi pagare – anche 59 kWh nel caso peggiore. Questo ‘spreco’ dipende essenzialmente dalle perdite del carica batterie di bordo e da quelle interne delle batterie che fanno dissipare energia sotto forma di calore sia durante la carica sia in fase di scarica.
La ricarica fast in corrente continua ha meno perdite di quella in alternata perché si bypassa il caricatore di bordo, che converte la corrente alternata. Per cui la spesa in un punto di ricarica veloce potrebbe scendere di qualche euro.
Ad esempio la Corsa-e ha un consumo dichiarato WLTP di 16,5 kWh/100 km e quindi con 50 kWh percorre circa 300 km: un valore interessante che fa apparire i 26,55 euro di ricarica alla colonnina fast già vantaggiosi, per non parlare degli 11,8 euro spesi a casa.
