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martedì, 19 Marzo 2024
  • Quali agevolazioni spettano ai disabili per l’acquisto di un’automobile?

     

    Tra le varie agevolazioni dedicate ai disabili per l’acquisto di elettrodomestici e prodotti di elettronica, rientrano anche agevolazioni per l’acquisto di un’automobile. In questo articolo cercheremo di dare informazioni utili in merito.

    Per fortuna la legge italiana riconosce numerosi benefici dall’acquisto di veicoli specifici per determinate categorie di soggetti disabili. (In queste però non rientrano sconti sulle assicurazioni auto, se non a discrezione della compagnia assicurativa.)

     

    Soggetti agevolati

    Possono usufruire di incentivi e agevolazioni i non vedenti, non udenti, disabili con handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento, con gravi limitazioni di deambulazione, con ridotte capacità motorie.

    Le agevolazioni

    A tali categorie spetta una detrazione dell’IRPEF del 19 per cento dal costo del veicolo a patto che questo sia a beneficio del disabile e si può sfruttare per un solo veicolo nel corso di un quadriennio per una spesa minima di 18.075,99 euro.

    Le agevolazioni valgono anche per le spese di manutenzione straordinaria, ma non per quella ordinaria.

    L’IVA poi viene diminuita al 4 per cento, applicabile sempre una volta sola in quattro anni, ma vale soltanto per automobili del valore in cm cubici di 2.000/2.800 per motore a benzina o a diesel. Entro tali limiti, per vetture intestate al disabile, non è previsto il pagamento del bollo auto.

    Per veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili non è necessario pagare l’imposta richiesta dall’ordinamento, questo per quanto riguarda passaggi di proprietà o di prima iscrizione al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) e vale anche nel caso in cui l’auto non sia intestata direttamente al disabile, ma ad un familiare del quale questi sia fisicamente a carico.

    Il tutto, ovviamente, segue i dettami della legge 104 del 1992 “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. 

    Costanza Tagliamonte

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