“Quali iniziative urgenti si intendano adottare, rispettando l'impegno assunto, per far fronte in tempi rapidi e certi alle criticità esposte così da superare 
le problematiche emerse in seguito al passaggio di funzioni in materia di tenuta degli albi provinciali degli autotrasportatori dalle province agli uffici periferici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché gli imprenditori del settore non siano ostacolati nello svolgimento del proprio lavoro e i cittadini non debbano subire ulteriori disagi”. E' quanto si chiede in un’interrogazione parlamentare, presentata da 7 deputati, al ministro dei Trasporti Graziano Delrio. L’sos di Confartigianato Trasporti Sardegna sull’impasse che vive la motorizzazione sarda sortisce i primi suoi effetti. L’Associazione di categoria aveva infatti denunciato di recente il collasso e la situazione insostenibile in cui si trovano a operare imprese di trasporto e autoscuole, per chiedere un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna. Infatti, occorrono più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni, e altri 6 per gli esami delle patenti di guida. Da qui l’atto parlamente, presentato anche dai deputati Paolo Nicolò Romano, Liuzzi, De Lorenzis, Spessotto, Dell’Orco e Carinelli, che fa suo il grido d’allarme di Confartigianato Trasporti Sardegna. “Non ci accontentiamo più delle promesse – dice il presidente Giovanni Antonio Mellino – vogliamo risposte chiare, concrete e immediate dal ministro Delrio”.
