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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Va su il mercato aftermarket

    E’ del 2,3 per cento l’accelerata in avanti che l’aftermarket segna nel primo semestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Lo rileva l’ultimo report dell’Anfia: ad un primo trimestre allineato a gennaio-marzo 2017 (+0,04%), è seguito un secondo trimestre in crescita (+4,6%).

    Bene carrozzeria ed abitacolo e componenti elettrici

    Paolo VasoneGuardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, 3 su 5 presentano un trend positivo. All’incremento a due cifre dei componenti di carrozzeria e abitacolo (+14,4%), che recuperano rispetto alla flessione (-0,4%) del primo semestre 2017, fanno seguito i rialzi dei componenti elettrici ed elettronici (+7,5%) e dei materiali di consumo (+6,2%), che migliorano le proprie performance rispetto al primo semestre dello scorso anno (-9,7% e -3,6% rispettivamente). Decrescono leggermente i componenti undercar (-0,8%), che avevano chiuso il primo semestre 2017 a -1,1 per cento. Ma la contrazione maggiore è dei componenti motore (-5,5%), contro il risultato positivo di gennaio-giugno 2017 (+2,3%). Per Paolo Vasone, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti Anfia: “questa specifica flessione – spiega – può essere ricondotta, in termini generali, al fatto che il sempre più elevato livello di qualità dei componenti della vettura, ne garantisce un allungamento della vita media. Questo, per sistemi complessi come il sistema motore, significa che non sono necessari interventi di sostituzione o riparazione in assenza di guasti importanti. Il ruolo sempre più centrale dell’elettronica e della telematica, inoltre, se da un lato ha contribuito a ridurre il margine d’errore umano negli interventi di manutenzione e riparazione, offrendo prodotti sempre più affidabili e sicuri, ha anche incrementato la vendita di ricambi di questo tipo e gli interventi di manutenzione e riparazione su tipologie di componenti sempre più complesse”.

    Lo scenario dell’aftermarket nazionale

    Guardando ai trend del nostro settore, tengo a ricordare che il mercato italiano dell’aftermarket, che occupa una posizione importante nel panorama europeo, sta vivendo – valuta Vasone –  una fase di forte trasformazione e di riposizionamento dei livelli di leadership, anche in conseguenza del significativo ingresso di capitali stranieri in alcune tra le più grandi strutture della distribuzione italiana. Questo richiede un adeguamento di tutti gli attori della filiera”.

     

    Andamento aftermarket

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