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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Spinoff dei componentisti, cosa cambia per l’aftermarket?

    Questi ultimi anni sono stati densi di spinoff e scissioni nel mondo dei componentisti, cambiamenti che interessano anche gli operatori dell’aftermarket I veicoli cambiano e i loro ‘pezzi’ si adeguano, in un’interazione nella quale il confine fra chi pensa il cambiamento e chi lo rende possibile è piuttosto sfumato. Pensiamo agli ADAS, sistemi evoluti che l’aftermarket deve saper trattare: sono state le case a spingere i componentisti affinché creassero processori e sensori in grado di concretizzarli? Oppure i fornitori hanno sviluppato questi componenti e li hanno proposti ai costruttori?

    L’elettronica pesa di più

    MahleUna cosa è certa: il progressivo aumento dei componenti elettrici/elettronici e dei software nelle dotazioni delle automobili ha innescato le grandi manovre dei fornitori che si orientano sempre di più verso i componenti di nuova generazione. Abbiamo visto che questi particolari sono molto lontani dal dna delle case che si ‘appoggiano’ sempre di più ai fornitori che, a loro volta, guardano alle start-up molto tecnologiche. Pensiamo a Mahle, nata negli anni ’20 del secolo scorso per produrre pistoni (è stata la prima a farne in lega leggera) e poi cilindri e filtri per aria, olio e carburante. A questi particolari si sono poi aggiunti segmenti, canne per cilindri, valvole (ha la priorità per quelle al sodio) e relative sedi e punterie e poi anche monoblocchi per arrivare alle diagnosi e altro ancora.

     

    Evoluzioni e storie secolari

    Driv di TennecoLe ultime notizie ci dicono però che non soltanto Mahle ha presentato prototipi di veicoli elettrici a 48 volt ma che ha creato una joint venture con Hella per il business del Thermal management. Ma la storia non finisce qui, perché Mahle, pochi giorni fa, ha acquisito le licenze dei sistemi di ricarica wireless di WiTricity. Se un’azienda con un secolo di vita investe in queste tecnologie allora si può essere sicuri che i relativi componenti arriveranno anche agli operatori dell’aftermarket. Questo conferma l’utilità di guardare alle mosse dei componentisti perché in questo modo si riesce a scrutare un orizzonte popolato da veicoli di tipi diversi. Prendiamo per esempio il recentissimo spinoff di Tenneco che ha portato alla nascita di DRiV, che sarà molto attiva nell’aftermarket. Ulteriori dettagli vengono dalle parole di Brian Kesseler, attuale co-CEO di Tenneco e futuro presidente e CEO di DRiV, che dice che il nuovo business “sarà stabile e si integrerà in marchi dell’aftermarket rispettati e con una storia consolidata. Le nostre partnership di lunga data con i principali produttori OEM mondiali ci danno un significativo vantaggio competitivo. Siamo ben posizionati sia per sfruttare le tendenze di lungo periodo come l’espansione globale del parco circolante sia sui temi più recenti, come l’evoluzione della guida autonoma e la crescente diffusione delle sospensioni intelligenti e dei nuovi modelli di mobilità“.

    Capire da dove soffia il vento

    dove soffia il ventoUn altro ‘caso’ interessante riguarda un colosso giapponese delle candele d’accensione che pensa di andare addirittura sulla… Luna! L’annuncio è proprio di questi giorni: NGK parteciperà alla missione commerciale di esplorazione lunare Hakuto-R fornendo batterie al Litio allo stato solido prodotte dalla consociata NTK, finora specializzata nella sensoristica tradizionale. Le batterie con elettrolito liquido non possono funzionare nel gelo lunare ma quelle allo stato solido mantengono la loro capacità anche in queste condizioni. La notizia ha risvolti molto ‘terrestri’, dato che si guarda alle batterie solid state come la soluzione che renderà i veicoli elettrici più economici leggeri ed rispetto a quelli attuali, dotati di elementi Li-ion. I ricambisti avranno anche queste forniture da NGK-NTK? Un altro nome storico in piena evoluzione è Freudenberg, proprietaria del marchio piemontese Corteco (che ha presentato numeri straordinari). Il Gruppo tedesco ha infatti acquisito, all’inizio di febbraio, il pacchetto azionario di controllo dell’americana XALT Energy LLC, attiva nel settore delle batterie agli ioni di Litio. E se lo spinoff di Aptiv da Delphi Technologies è ormai ‘storia’, l’evoluzione di Freudenberg è cronaca, un racconto che ci parla di come cambiano aziende che l’aftermarket conosce molto bene. Queste notizie hanno risvolti inequivocabili: i fornitori stanno cambiando pelle e quindi il loro assortimento, un cambiamento che riguarda direttamente la filiera dell’aftermarket. Il tutto va poi inquadrato nell’evoluzione dei costruttori implicata dall’auto elettrica.

    Nicodemo Angì

     

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