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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Il ricambista? Attore importante nel post vendita

    DI STEFANO BELFIORE

    Il ricambista? Nel futuro giocherà un ruolo sempre più importante nella filiera del post vendita. E’ lo scenario previsionale che traccia Giuseppe Argenio, titolare della D.R.A. Ricambi Auto di Avellino. Con più di 50 anni di esperienza nel settore, la ditta rappresenta un punto di riferimento per gli autoriparatori del capoluogo irpino e non solo. Il tutto merito di una vasta gamma di ricambi meccanici selezionata con attenzione, annoverando le migliori proposte del mercato aftermarket. “Quello che io immagino possa accadere nel futuro – spiega – è un contesto in cui, in Italia, vi saranno meno operatori della distribuzione che diventeranno grandi piattaforme logistiche di smistamento prodotti e dove la figura del ricambista di zona avrà un compito maggiormente determinante per soddisfare le singole e specifiche esigenze delle officine che lavorano in ambito locale”. Se nella filiera dell’aftermarket europeo, l’anello del dettagliante è un tassello pressoché assente (i distributori s’interfacciano direttamente con i meccanici), su scala nazionale è un attore  vivo, strategico e fondamentale. “Una sorta di fattiva antenna territoriale – continua – in grado, con un lavoro di consulenza professionale e con un’offerta di qualità,  di poter accontentare la domanda di manutenzione, risolvendo i problemi degli autoriparatori locali che, spesso e volentieri, possono sfuggire al grande distributore impegnato, come dire, in un’attività di più ampio raggio”.  Da qui il ruolo sempre più essenziale del ricambista che, dunque, operando in un determinato contesto territoriale, ha la possibilità di intessere un dialogo virtuoso con il mondo dell’autoriparazione che lo circonda quotidianamente. Comparto, quest’ultimo, che ora più che mai deve puntare su competenza e servizi di assistenza per fidelizzare l’automobilista all’officina indipendente. Il pericolo che si corre è che il privato possa ritornare a portare la propria vettura dal concessionario. “Oggi – motiva Argenio – si è ancora portati a pensare all’autoriparatore come una sorta di artigiano tradizionale che con il martello interviene sull’auto per aggiustarla. Quando, invece, il suo lavoro è molto più strutturato considerato la complessità, sempre più alta, delle operazioni di manutenzione che richiedono un saper fare avanzato. Un messaggio che oggi il privato deve comprendere per capire la valenza della manodopera che va riconosciuta e valorizzata”. Altra criticità: il prezzo della riparazione all’utente finale. “A volte – dice – si assiste ad una eccessiva marginalità sui ricambi che pesa, poi, enormemente sul portafoglio dell’automobilista allorquando va a pagare l’intervento manutentivo, scoraggiandolo a riportare il veicolo in officina. “Ovviamente – evidenzia il titolare della D.R.A.– ci sono delle felici eccezioni. Ovvero autoriparatori che sanno fare bene, con correttezza e giusta professionalità, il proprio lavoro. Elementi fondamentali per instaurare un rapporto di fiducia, stabile e duraturo nel tempo, con i propri clienti”. Policy su cui da sempre è impegnata la ditta avellinese, specialista anche nella fornitura di ricambi e accessori per vetture storiche e che serve quotidianamente, con un magazzino interno di 1200 metriquadri, circa 100 autoriparatori avellinesi e dell’hinterland. “Quello che ci contraddistingue – conclude Argenio che dal 1996 guida le redini della società irpina – è una ricerca certosina e scrupolosa del ricambio nonchè la propensione costante a creare sempre un punto di contatto fisico con la nostra clientela, dando loro soluzioni e consulenza di qualità”.

     

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