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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Revisione auto: summit tra Cna Autoriparazione e Mit

    Adeguare le tariffe di revisione auto agli indici Istat a partire dall’ultima regolamentazione del 2007. E’ questo l’impegno assunto da Riccardo Nencini , vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un incontro tenutosi a fine aprile con i vertici di CNA Autoriparazione. L’associazione di categoria, che conta al suo interno 20mila iscritti tra officine meccaniche, carrozzieri e centri di revisione, sta da tempo portando avanti un’importante azione per garantire, da un lato, una maggiore sicurezza dei veicoli circolanti su strada e dall’altro un mercato che tuteli maggiormente le imprese che operano nel rispetto delle regole, fronteggiando dunque nel migliore dei modi la concorrenza sleale da parte di soggetti irregolari. “Nel summit istituzionale – spiega Antonella Grasso, responsabile nazionale di CNA Autoriparazione – abbiamo parlato di adeguamento delle tariffe, controlli e abusivismo”. “Il vice ministro – continua – in questa occasione si è assunto l’impegno di introdurre ed inserire l’adeguamento delle tariffe previste per le revisioni auto, in linea con gli ultimi parametri dell’Istat, nel Disegno di Legge Delega. Sappiamo che l’emendamento è stato presentato. Adesso aspettiamo l’esito”. E, intanto, sulle positive performance che vive il mondo dell’autoriparazione in Italia, Grasso dice: “Senza dubbio è un settore che si ritaglia un ruolo importante e significativo nel comparto automotive e, più in generale, all’interno dell’economia nazionale visto i volumi di fatturato e l’occupazione che genera l’intera filiera”. “Il nostro Paese – aggiunge – ha uno dei parchi auto più anziani d’Europa. Da qui la frequenza costante e consistente di interventi di manutenzione. Ma non bisogna rimanere fermi. E’ necessario che gli operatori dell’autoriparazione sappiano sviluppare, sempre più, un modello d’impresa in grado di guardare al futuro, ai nuovi sistemi di mobilità e alle nuove tecnologie che caratterizzano il volto dell’auto del domani”. Stefano Belfiore

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