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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Positivo l’export della compontentistica automotive nazionale

    “La filiera della componentistica mantiene un ruolo di rilievo nell’economia italiana. Sono circa 2.500 le imprese operanti nel settore per un totale di 165mila addetti diretti (compresi gli operatori del ramo della subfornitura) e un fatturato complessivo di circa 40 miliardi di euro”. A dichiararlo è Aurelio Nervo, presidente del Gruppo Componenti Anfia. L’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica ha analizzato l’inclinazione all’export del settore nazionale.

     

    Risultati

    Nel primo semestre 2015, l’export della filiera dei componenti per autoveicoli ha raggiunto 10,3 miliardi di euro con una crescita dell’1 per cento rispetto a gennaio-giugno 2014. Nello stesso periodo, si registra una crescita decisamente maggiore delle importazioni (+17,7%) per un valore di 7 miliardi di euro, portando così la bilancia commerciale a un saldo positivo di 3,3 miliardi di euro, ma con un calo del 22,5 per cento rispetto al 1°semestre 2014. Il risultato dell’export deriva da un 1° trimestre negativo (export a -1,5% e import a +12,6% rispetto al 1° trimestre 2014), a cui ha fatto seguito un 2° trimestre in miglioramento (export a 3,6% e import a +22,6% rispetto ad aprile-giugno 2014).

     

    Trend

    Le esportazioni del settore componenti rappresentano il 5 per cento di tutto l’export italiano (era il 4,8% a gennaio-dicembre 2014), a sua volta in rialzo del 5 per cento nel semestre. Mentre le importazioni valgono il 3,7% circa, quote che salgono rispettivamente al 5,1 e al 4,3 per cento se si esclude dal totale dei flussi commerciali il comparto energia.
     

    Il 2014, per la componentistica, si era chiuso, invece, con l’export a meno 0,2 per cento, per un valore di circa 19,3 miliardi di euro, e con un saldo positivo della bilancia commerciale di 7,5 miliardi di euro (-7%).

     

    Componenti

    La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 65,5 per cento del valore dell’export con 6,7 miliardi di euro (+0,4% rispetto al 1°semestre 2014) e un saldo attivo di 2,9 miliardi. Segue il comparto dei motori, per un valore di 2,1 miliardi di euro (+0,4%), che pesa per il 20,1 per cento  sul totale esportato della componentistica con un saldo attivo di 590,5 milioni di euro. E il comparto dei componenti elettrici e affini che vale il 6,2 per cento dell’export, pari a 836 milioni di euro, che presenta però un saldo negativo (di 8,6 milioni di euro), così come pneumatici, camere d’aria e pezzi di gomma, nonché apparecchi riproduttori del suono.

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