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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Meglio riparare o sostituire?

    In caso di sinistro stradale conviene sostituire il pezzo danneggiato o aggiustarlo? Il tutto sempre a patto che non venga mai inficiata e compromessa la sicurezza dell’auto. E’ la domanda che si è posta una inchiesta targata DAT-Italia: azienda specializzata su scala europea nello sviluppo di banche dati e sistemi mirati a calcolare i costi di riparazione e le valutazioni dei veicoli usati. Due le ‘scuole di pensiero” contrapposte tra loro. Da un lato c’è l’assicurato che non paga la riparazione e vorrebbe sempre il ricambio nuovo. Dall’altro la compagnia di assicurazione che, dinanzi ad un costo del ricambio è oneroso, preferirebbe il recupero del vecchio pezzo, sistemato a regola d’arte. Dai calcoli fatti dagli analisti, emerge che una “fetta” importante di queste spese potrebbe essere risparmiata. Il totale “onere per sinistri” pagato dalle assicurazioni nel 2015 per danni materiali è stato infatti di 3,7 miliardi di euro (totale materiali+persone=€11mrd, fonte Ania), con un valore medio dei sinistri Rc per danni materiali di 1.897 euro.Ciò vuol dire che con una corretta gestione delle riparazioni si potrebbe risparmiare sul premio che paga l’automobilista: si potrebbe far guadagnare il giusto profitto ai carrozzieri ed anche alle assicurazioni (che hanno anche costi alti sia per oneri dei sinistri, ma anche per la sola gestione dei sinistri). In fondo si tratta di 3,7 miliardi di euro per danni materiali RC pagati . E non sono pochi.

    Cosa conviene e non coviene riparare

    Secondo lo screening (che confrnta 4 tipologie di riparazione tra le più frequenti a seguito di incidenti, raffrontando due tipologie di logiche di riparazione e banche dati: quelle dei costruttori di auto, cioe’ porto l’auto dal riparatore che espone il marchio della mia auto, e quelle assicurative)  emergerebbe che, nell’ambito della stessa logica assicurativa, per danni alla parte anteriore non sempre conviene riparare (specialmente per tariffe medio alte). Mentre per danni alla parte posteriore converrebbe sempre riparare.

    Costo della manodopera

    Secondo le Case costruttrici, per le tre fasce (30-50-70 euro/ora), mediamente il costo della manodopera per la sostituzione incide dal 20 al 45 per cento sul costo totale della riparazione. Per le assicurazioni lo stesso costo va dal 37 al 60 per cento del totale. 

    Ma effettuare la riparazione a tutti i costi invece che la sostituzione, potrebbe creare problemi di sicurezza?

    “Probabilmente sì – spiega l’ingegnere Antonio Coppola, direttore generale della DAT-Italia – anche se finora nessuno si è mai posto il problema. Riparazioni a componenti strutturali, anche se fatte bene, potrebbero nascondere indebolimenti alla struttura e diminuzione della rigidezza torsionale del veicolo. Come tutti sanno, la scocca è un guscio e tutte le sue parti, compreso il parabrezza, contribuiscono alla resistenza del veicolo durante le sollecitazioni indotte dalla strada. Per saperlo con certezza basterebbe misurare la rigidezza torsionale con semplici attrezzature (banco e martinetti) durante la revisione del veicolo. Chissà quante sorprese!”.

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