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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Crowfunding per gli autoriparatori del terremoto

    Ricostruire per riparare Un crowfunding per aiutare gli autoriparatori del Centro Italia colpiti dal sisma. E’ quanto messo in piedi ora ‘Ricostruire per Riparare: una iniziativa solidale nata a favore dei meccanici che hanno subìto danni dalle grandi calamità naturali. Un solo e semplice obiettivo: diventare un punto di incontro tra le imprese colpite e chi, a vario titolo, può fornire loro appoggio e solidarietà. Il gruppo dei fondatori  sta costituendo una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) che spera di raccogliere aiuti e consensi non solo dalle persone che hanno dato il via al progetto. Serve un aiuto allargato. E per questa ragione è partito il crowfunding sulla piattaforma Starteed: piattaforma di crowfunding e crowdcreation che ha già organizzato raccolte non-profit per aziende come Radio 105, Tim e Unicredit.  Starteed non trattiene alcuna percentuale sulle donazioni e rende visibile l’andamento della campagna sul proprio sito. “L’obiettivo, per la prima campagna continuativa, raggiungibile al sito (https://www.ricostruireperriparre.starteed.com) e destinata alle imprese dell’area terremotata dell’Italia centrale, è – si legge in una nota stampa – di 250mila euro. Le offerte possono arrivare tanto da privati cittadini quanto dalle imprese. Ricostruire per Riparare rilascia una regolare ricevuta della donazione. L’impresa che donerà riceverà una regolare fattura detraibile dall’utile ai fini fiscali“.

     

    Ricostruire per Riparare vuole andare più in là

    Team del progetto in aiuto degli autoriparatori terremotati“Vogliamo diventare – spiega Renato Gallo, anima del gruppo Alma 2000 di Torino e motore dell’iniziativa – un punto di riferimento per tutti gli autoriparatori che sono stati e potrebbero essere colpiti da catastrofi naturali, per far sì che queste (e le lungaggini burocratiche che purtroppo seguono l’iter per la ricostruzione) non siano causa della chiusura dell’azienda ma, anzi, occasione per una ripresa e un rilancio”. L’iniziativa va quindi oltre il terremoto del 2016 e si attiverà tutte le volte che un terremoto, un alluvione o un’altra tragedia ambientale lo renderà necessario.

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