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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Conservare auto d’epoca, le cosa da sapere

    Conservare auto d'epoca, le cosa da sapereCome conservare le auto d’epoca al meglio

    C’è chi le chiama Regine e chi Vecchie signore ma, in ogni caso, le progenitrici delle odierne vetture sono un pezzo di storia importante: ecco perché è importante sapere come conservare le auto d’epoca. Questi ‘pezzi’ da collezione arrivano tranquillamente a 80/100 anni di età (la prima serie della Opel Corsa, per esempio, ha già 40 anni di vita e un’auto del primo dopoguerra ne ha circa 70) e quindi il loro mantenimento in buono stato è ben più impegnativo rispetto a quello di un veicolo degli anni 2.000. C’è una premessa che va fatta subito: per conservare le auto d’epoca occorre farle camminare, senza sforzarle troppo ma comunque con una certa frequenza: il ‘movimento’ manterrà ben lubrificati e puliti gli organi interni allungando la vita di questi piccoli-grandi tesori. Può però accadere che una vettura d’epoca non sia usata per periodi da pochi mesi a un anno intero: in questo caso è doveroso agire con cognizione di causa. Un’avvertenza utile in tutti i casi è lo stoccare l’auto d’epoca in un luogo chiuso asciutto, ventilato e a temperatura abbastanza costante, cosa utile per salvaguardare la vernice e gli elementi in gomma e vinile. Se non si può regolare efficacemente la temperatura allora è opportuno spargere della ghiaia sull’area di parcheggio del veicolo perché essa riesce a controllare meglio l’umidità rispetto a un pavimento di cemento; è inoltre consigliabile un telo di plastica ad ulteriore isolamento dall’umidità.

     

    Conservare auto d’epoca ferme per qualche mese

    Se l’auto d’epoca sarà ferma per 2/3 mesi la prima cosa da fare è riempire il serbatoio del carburante, in modo da impedire la formazione di condensa, che potrebbe far arrugginire il serbatoio. È opportuno anche cambiare l’olio e il filtro dell’olio, operazione da fare a motore è caldo perché così il lubrificante avrà in sospensione particelle inquinanti che si scaricheranno insieme all’olio. L’olio nuovo non è acido come quello usato e, una volta cambiatolo, occorre avviare il motore per farlo circolare attraverso gli organi meccanici. Se la sosta arriva a un anno occorre svuotare il serbatoio perché la benzina si degrada e può lasciare vernici e lacche che danneggiano i componenti del sistema di alimentazione. In alternativa si possono usare degli additivi che stabilizzano la benzina (il serbatoio pieno non si ossida), ricordando che le moderne benzine senza piombo potrebbero essere corrosive e poco adatte ai motori pensati per le benzine ad alto numero di ottani. Anche in questo caso esistono additivi pensati per le auto d’epoca, proposti per esempio da Liqui Moly, che sostituiscono i composti di piombo usati nella vecchia ‘benzina Super’. Le auto a gasolio chiedono invece un trattamento biocida perché questo combustibile può essere colonizzato da batteri. Anche l’impianto di raffreddamento, così come quello frenante, andrebbe svuotato e riempito con liquido nuovo. La batteria andrebbe isolata dall’impianto elettrico e caricata periodicamente o collegata a un mantenitore di carica.

     

    La carrozzeria va tutelata per conservare le auto d’epoca

    Se la sosta è molto lunga sarebbe opportuno proteggere le parti metalliche del telaio come sospensioni e molle con grasso al litio, allentare la tensione delle cinghie di gomma e sigillare le prese d’aria del cambio e del differenziale con nastro adesivo. Per proteggere cilindri e pistoni si può spruzzare dell’olio motore nei fori delle candele, facendo poi girare il propulsore con il motorino d’avviamento per distribuire bene il lubrificante; le candele vanno ovviamente rimontate dopo il procedimento. Anche la carrozzeria va lavata e incerata con cura, curando anche il sottoscocca per liberarlo da sale , sporco e contaminanti vari; l’uso dell’idropulitrice è sconsigliato perché potrebbe far penetrare acqua e sapone attraverso le guarnizioni degli organi meccanici. L’eventuale capote va chiusa perché se è aperta il tessuto delle pieghe si rovinerà velocemente. Un eventuale telo di copertura dovrebbe essere di cotone morbido perché favorisce la circolazione dell’aria pur rimanendo delicato sulla vernice. Il rimessaggio a lungo termine prevede inoltre la rimozione delle spazzole tergicristallo, la spruzzatura con spray al silicone delle guarnizioni e delle cerniere di portiere, bagagliaio, cofano e l’ingrassaggio dei giunti cardanici, dei tiranti dello sterzo e dei cuscinetti delle ruote anteriori. Il freno a mano va rilasciato e la vettura sollevata dal suolo per non ‘appiattire’ le gomme mentre le prese d’aria di aspirazione e del filtro e il tubo di scarico vanno tappati per impedire l’ingresso di insetti o roditori. Anche l’interno va pulito per bene, avendo cura di scegliere i prodotti giusti per i vari tipi di rivestimento: la pelle, per esempio, non va pulita con uno smacchiatore per tessiti. Ricordiamo inoltre che le case più prestigiose valorizzano i loro modelli vintage: Alfa Romeo, per esempio, ha un articolato programma di servizi per le sue auto d’epoca.

    Nicodemo Angì

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