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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • L’auto chiama, l’officina risponde

    Auto ed officina. Due mondi sempre più connessi nel nome della manutenzione predittiva. Lo sa bene Bosch che al Ces 2017, in programma a Las Vegas il prossimo mese di gennaio, mostrerà come l’officina connessa lavori in interazione con i servizi web e le applicazioni di realtà aumentata. Praticamente, in futuro, gli automobilisti e gli autoriparatori potranno programmare le proprie visite all’officina più facilmente, migliorando così i processi lavorativi in termini di assistenza e intervenendo prima che accada un guasto. Ma Bosch è prima linea anche sulla guida del futuro. Sempre nella cornice della più importante fiera di elettronica di consumo, il Gruppo presenterà la sua visione di concept car. La connettività sta trasformando l’auto nel terzo living space, oltre a casa e lavoro. Con l’ausilio di una comunicazione personalizzata tra auto e guidatore, in futuro si avranno prestazioni sempre più elevate e servizi completi. Inoltre, la guida autonoma permetterà presto agli automobilisti di avere più tempo da dedicare ad altre attività. Per esempio, i guidatori e i passeggeri potranno utilizzare il tempo trascorso in auto scrivendo e-mail, ascoltando musica o guardando video in streaming. Diverse le innovazioni pensate da Bosch che troveranno posto nell’auto del futuro. Fra queste: il  Mirror Cam System. Soluzione basata su una videocamera che sostituisce entrambi gli specchietti esterni. I sensori video possono essere integrati all’interno del veicolo e le immagini vengono visualizzate su dei display vicino ai montanti sui lati destro e sinistro dell’auto. Inoltre, la tecnologia digitale consente di avere una visualizzazione specifica a seconda del contesto. Per esempio, se un’auto si trova in autostrada, la visualizzazione si concentra principalmente dietro all’auto. Al contrario, nella guida in città una visualizzazione più ampia aiuta a migliorare la sicurezza. 

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