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mercoledì, 17 Aprile 2024
  • L’anno del ricambista italiano!

    autoricambiCom’è stato l’anno che volge al termine per il nostro ricambista?

    Le automobili e i veicoli in generale sono sistemi di grande complessità composti da migliaia di parti. Quando qualcuna di queste si usura o si rompe va ovviamente sostituita o riparata. A questo punto interviene il ricambista, una delle figure professionali più importanti dell’automotive. Anche il suo lavoro, mai banale, risente dei cambiamenti dell’automotive, ad esempio riguardo una maggiore sensibilità ecologica. Sappiamo in effetti che le Case riciclano rifiuti e rigenerano particolari usati che poi possono arrivare ai ricambisti, instaurando un circolo virtuoso che aiuta l’ambiente.

     

    I cambiamenti che verranno

    Il ricambista aftermarket è un combattente che conta principalmente sulle proprie forze e competenze, compresa la capacità di percepire i cambiamenti predisponendo azioni congrue. Prendiamo per esempio car sharing e ride hailing: dato che le auto impiegate in questi servizi camminano molto possiamo dire che queste modalità sono amiche dei ricambisti perché più bisognose di manutenzione. Il ricambista auto in questo 2019 ha dovuto inoltre tener conto dei continui mutamenti nei gruppi della distribuzione causato da acquisizioni e mutamenti societari. La diffusione dell’elettrificazione anche nei marchi italiani – pensiamo alle prossime Jeep ibride plug-in viste a Melfi – porterà a un probabile aumento nelle richieste di ricambi per questi nuovi powertrain. Un altro elemento d’incertezza è l’ingresso dei costruttori nel business dell’aftermarket con le ‘placche’ e altri strumenti, un fenomeno con il quale occorre confrontarsi con attenzione.

    Timori e speranze

    futuro aftermarketIl futuro dell’aftermaket non è facile da decodificare: lo studio della situazione finanziaria ad opera del professor Silvano Guelfi classifica il 2019 come ‘burrascoso’. Quel che emerge dall’indagine è la necessità perseguire “l'innovazione ed il coraggio di essere i primi a fare qualcosa”. Queste contromisure generali le ritroviamo nelle parole di un rappresentante di ricambi auto, secondo il quale al ricambista che voglia emergere non basta lavorare sugli ordini ma occorre ‘proporre’ e spingere linee di prodotto innovative. Sollevando lo sguardo fino ad abbracciare l’intero pianeta, possiamo vedere che le proiezioni del mercato aftermarket fino al 2025 sono invece confortanti: i ricambisti che sapranno investire in digitalizzazione, strumenti, professionalità e formazione specializzata parteciperanno a questa crescita.

    Investimenti ed efficienza

    Questo 2019 ha anche registrato interessanti iniziative destinate alle imprese che vogliano modernizzarsi. Il sempre attento Riccardo Bellumori ha per esempio trovato  contributi ottenibili grazie al bando Digital impresa Lazio e l’iperammortamento per il magazzino automatico, una manna per il ricambista auto dagli scaffali gremiti e a volte confusionari. Parlando di ricambi non si può poi astrarre dalla piaga di quelli contraffatti, una vera truffa che minaccia anche la sicurezza e la sostenibilità: il ricambista è uno dei soggetti che può affiancare la Guardia di Finanza nella lotta al loro smercio

    Diversificare? Si può!

    logistica ricambiLa logistica è ormai un partner imprescindibile del ricambista e quindi per scegliere bene torna utile la classifica dei corrieri più affidabili stilata da Altroconsumo. Dalla logistica al Web il passo (anche se all’indietro) è breve e quindi segnaliamo il crescente impegno delle Aziende nella commercializzazione dei loro ricambi, ad esempio con la piattaforma GatesAutoCat lanciata proprio all’inizio del 2019. Per concludere citiamo alcuni spunti sulla diversificazione, con il primo che riguarda il Tuning: perché non pensarci dato che accessori e parti speciali sembrano ritornati alla qualità? Un altro filone promettente è quello delle ‘veterane’, dato che le auto d’epoca sono nel cuore degli italiani. La conclusione sembra quindi abbastanza univoca: amici ricambisti, se investirete in formazione e sarete attenti ai cambiamenti il 2020 sarà per voi proficuo e soddisfacente!

    Nicodemo Angì

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