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lunedì, 25 Settembre 2023
  • Riparare e mantenere l’auto? Costa sempre di più

    Si dice che l’automobile, dopo la casa, sia l’investimento più importante, ma quanto costa mantenerla? Esattamente 755 euro l’anno. E’ questa infatti la spesa che l’automobilista medio italiano ha dovuto sostenere nel 2008 per la manutenzione e le riparazioni della propria autovettura. Una cifra importante che a livello nazionale ammonta a 27.225 milioni di euro, con un aumento del 4,97% rispetto al 2007. La crescita non stupisce perché è in linea con le previsioni di fine anno, ma può destare qualche preoccupazione, visto che per il 2009 è stato annunciato un ulteriore incremento.



    Secondo i dati di uno studio condotto dall’Osservatorio Autopromotec, a far crescere la spesa per la manutenzione e riparazione delle auto sono stati diversi fattori. Innanzitutto ha contribuito l’aumento dei prezzi delle riparazioni e dell’attività di manutenzione (+3,85%), nonché dei ricambi (+2,2%), e poi – oltre all’aumento del parco circolante (+1,07%) – c’è stata la cattiva congiuntura economica e la notevole incidenza dell’evoluzione tecnologica dell’automobile.



    La massiccia introduzione di elettronica sulle vetture, come ha fatto notare l’Osservatorio Autopromotec, rende più difficile e costoso ogni intervento tecnico, perché implica la necessità di utilizzare apparecchiature, strumentazioni e personale specializzato sia nell’attività di diagnostica che in quella di riparazione. "A fronte di queste dinamiche occorre però tenere in dovuto conto – si legge in una nota – degli importanti fattori che concorrono invece a contenere l’entità della spesa per manutenzione e riparazioni. La stessa innovazione tecnologica sugli autoveicoli contribuisce infatti notevolmente ad aumentare l’affidabilità delle vetture e ad allungare il loro ciclo di vita riducendone le esigenze di manutenzione. Mentre al contempo si allungano gli intervalli di assistenza programmata delle auto e le case automobilistiche tendono ad offrire periodi di garanzia più lunghi per le loro nuove vetture".



    Nel 2009 è tuttavia presumibile che la spesa degli automobilisti italiani per la manutenzione continui a crescere. Infatti, anche se questa sarà contenuta dal rinnovo del parco circolante – perché grazie agli incentivi alla rottamazione si prevede un maggiore acquisto di auto nuove e quindi di vetture che non hanno bisogno di interventi immediati – ci sarà una crescente esigenza di sottoporre le auto a controlli sempre più rigorosi per renderle compatibili agli standard sull’inquinamento e sulla sicurezza.

    Articolo di Eleonora Lilli pubblicato su Omnia Auto in data 19/05/09

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