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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Il Papa se ne va

    Non accade solo nei film di Nanni Moretti. Papa Ratzinger si dimette. Non esiste un mezzo di comunicazione che oggi non sia stato travolto da questa notizia. Dopo 600 anni dall’ultima dimissione di un Papa, oggi la notizia che ha sconvolto il mondo. Lo ha annunciato lui stesso, Benedetto XVI in latino, durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. “ Lascio per il bene della Chiesa”.  Dopo aver gelato la platea di cardinali, il Papa prosegue: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Sconcerto e incredulità regna sovrana in queste ore. Nessuno era abituato all’ idea che un Papa potesse decidere di dimettersi. Nel corso della storia sono stati almeno 5 i Papi che hanno abbandonato il Pontificato: Ponziano nel 235, Giovanni XVIII nel 1009, Benedetto IX nel 1045, Celestino V nel 1294 (citato anche da Dante nella Divina Commedia) e l’ultimo il veneziano Angelo Correr, ovvero Gregorio XIII nel 1415. Legalmente un Papa può lasciare il suo incarico. Dopo le dimissioni subentra un periodo di vacanza della Sede Apostolica, e poi ci sarà il nuovo Conclave, previsto per marzo. Il portavocedel Vaticano, Padre Lombardi, durante al conferenza stampa, ha rassicurato un po’ tutti sul futuro della Chiesa. “Non ci sono rischi di confusione e di divisioni, Benedetto XVI cesserà completamente dalle sue funzioni, e non avrà alcun ruolo ufficiale nelle Chiesa”, queste le sue dichiarazioni, smentendo anche le voci di un’ipotetica depressione del Papa uscente. Tante infatti, sono le ipotesi che stanno spuntando sulle cause di una decisione così atipica. Dilagano sui social network le idee più svariate, contorte ed oscure, come ad esempio un’ imposizione arrivata dagli organi potenti del Nuovo Ordine Mondiale o da problematiche politiche di celata natura. In tanti però, vedono in questo gesto, un atto di grande responsabilità da parte di Ratzinger, che incapace fisicamente di seguire i tanti impegni che comporta il suo ruolo, ha scelto di lasciare il posto a chi potrà onorarlo meglio di lui. Da fonti mediche, Benedetto XVI soffrirebbe di dolori articolari e reumatici ma è anche il peso del suo ruolo a incidere sul suo stato generale. E’ sofferente di fibrillazione atriale cronica e da un po’ che rifiuta i farmaci anticoagulanti prescritti. Le condizioni generali del Papa però, non sono mai state giudicate dai sanitari preoccupanti, come conferma anche il portavoce Lombardi. “Il mondo è veloce, serve vigore”. E’ così che la guida spirituale dei tanti fedeli Cattolici di tutto il mondo, abbandona il 28 febbraio il suo incarico, ritirandosi in preghiera per il resto dei suoi giorni.

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