La monovolume diventa ecologica. In occasione del salone di Madrid la Seat ha presentato la sua mpv Alhambra in versione Ecomotive. Questa vettura si aggiunge ai modelli a basse emissioni Ibiza e Leon ed è caratterizzata anche da bassi livelli di consumo. I progettisti iberici hanno lavorato sulla gestione elettronica del propulsore 2.000 cc Tdi da140 Cv e hanno allungato i rapporti del cambio a sei marce, così dopo la “cura” le emissioni di CO2 sono pari a 159 g/km contro i 175 g/km della versione normale.
L’Alhambra Ecomotive monta di serie il filtro antiparticolato Dpf e grazie all’adozione di pneumatici con bassa resistenza al rotolamento (195/60 montati su cerchi in acciaio da 16″) permette di contenere i consumi di gasolio in 6 litri per 100 km (6,6 nella versione precedente), mentre nei cicli urbano ed extraurbano beve rispettivamente 7,8 e 4,9 l/100 km.
Attraverso l’antiparticolato sono filtrate le particelle di fuliggine che emette qualsiasi motore Diesel. Tali particelle, quando non sono filtrate, restano in sospensione nell’aria, attirando attorno a sé altri elementi nocivi. Nelle emissioni di un veicolo Diesel, circa uno 0,3% è composto da gas come monossido di carbonio, idrocarburi, biossido di zolfo, ossidi nitrici e le citate particelle di fuliggine.
Emissioni e consumi ridotti però non inficiano le prestazioni poiché la vettura è in grado di offrire una buona ripresa e una velocità massima di 195 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h, in 11,9 secondi (12,2 secondi nella versione normale).
Queste prestazioni infine sono migliorate dalla dinamica di guida resa più efficace grazie all’adozione, per la versione Ecomotive, di sospensioni di tipo sportivo.
Articolo pubblicato sulla Repubblica in data 23/05/08