Le possibili cause delle mancate accensioni
Quando il motore “perde colpi” i sintomi sono abbastanza riconoscibili ma le cause delle mancate accensioni possono essere diverse: passiamole in rassegna. Il primo indiziato di un misfiring è, ovviamente, il sistema di accensione.
Anche se le candele usurate sono le più sospettate, è da ricordare che i moderni sistemi di accensione elettronica e gestione motore computerizzati, insieme alle candele con elettrodi di platino e iridio, fanno durare queste ultime anche più di 120mila km, con il controllo motore che regola la miscela aria-carburante e le scintille per compensarne l’usura e impedire la formazione di depositi.
Esse però sono solo un componente del sistema di accensione, un insieme complesso che comprende, oltre alla centralina di controllo, il sensore di posizione dell’albero motore, le bobine ad alta tensione, la cuffia della candela, il cavo della candela e le candele. Ricordiamo che l’italiana Brecav ha un ampio catalogo di questi componenti.
Nel caso di bobine individuali avremo un componente che riunisce le funzioni della bobina, della pipetta della candela e del cavo ad alta tensione; questo particolare è collegato con cavi normali e semplifica quindi l’impianto. In ogni caso, uno qualsiasi di questi elementi può causare le mancate accensioni.
Un altro sistema da considerare è quello di alimentazione, che fornisce la giusta quantità di benzina che verrà poi accesa dalle candele. Il percorso prevede una pompa del carburante che aspira la benzina dal serbatoio, la invia nei condotti alla fine dei quali raggiunge gli iniettori, un percorso che prevede anche diversi filtri.
Se uno di questi elementi non funziona a dovere il carburante potrebbe non arrivare in camera di scoppio o essere iniettato in quantità o pressione insufficiente.
Anche i dispositivi di abbattimento delle emissioni possono essere implicati nei misfiring: malfunzionamenti al catalizzatore, alla sonda Lambda, alla valvola EGR e al ricircolo degli sfiati del carter possono ingannare l’ECU di controllo motore al punto che la miscela aria-carburante “sballata” potrebbe accendersi con difficoltà.
Notiamo che le mancate accensioni potrebbero “avvelenare” il catalizzatore, allergico al carburante incombusto, con un grave danno economico.
Come riconoscere le mancate accensioni?
A volte le mancate accensioni derivano da un problema meccanico: se la compressione è bassa – per un problema alle valvole e/o alle fasce elastiche – la miscela aria-benzina potrebbe non accendersi in maniera affidabile. Possono poi verificarsi mancate accensioni causate dai sensori: un loro malfunzionamento potrebbe ingannare le ECU di controllo e far sì che l’iniezione o l’accensione avvengano in maniera “disordinata”.
I problemi dei sensori possono facilmente contribuire alle mancata accensioni così come un problema diretto alla ECU.
Questa miriade di dispositivi elettronici/meccanici/elettrici sono collegati ai bus di dati e all’impianto elettrico da complessi cablaggi: problemi in questi circuiti, come cavi danneggiati o connettori allentati, possono causare mancate accensioni. Le mancate accensioni danno vari sintomi, alcuni dei quali caratteristici.
Citiamo le perdite di potenza: se il motore zoppica per alcuni secondi prima di riprendere il ritmo si potrebbe trattare di miscela aria-carburante errata o di una bassa pressione del carburante a causa di un sensore Lambda difettoso. Un cilindro che non funziona bene può sbilanciare il motore, provocando sussulti o vibrazioni anche macroscopiche.
Il motore potrebbe poi funzionare normalmente ma non riuscire a tenere il minimo, specie a motore freddo.
I segnali sonori sono peculiari, con descrizioni che parlano di colpi, schiocchi, starnuti e sbuffi. Il ritorno di fiamma, con conseguenti scoppi, è inconfondibile e avviene di solito quando il motore si trova a regimi medio-bassi. La mancata accensione fa uscire carburante incombusto da un cilindro durante la fase di scarico: esso, a contatto con i gas roventi degli altri cilindri, esplode fragorosamente nel sistema di scarico.
Altri sintomi sono la spia di controllo motore e fumo nero allo scarico: per vederci chiaro, a parte un controllo alle candele effettuabile di persona, sarà necessario rivolgersi a un professionista preparato.