Nuova imprenditorialità, finalmente le nuove agevolazioni alle imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione. A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile inviare , esclusivamente per via elettronica, le domande di finanziamento, utilizzando la piattaforma messa a disposizione nel sito internet di Invitalia. L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro. Beneficiari delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, in cui la maggioranza sia costituita dagiovani under 35 o donne. E’ prevista la possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria.
Ammissibili alle agevolazioni in pratica tutti i settori, ovvero:
· industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli
· fornitura di servizi alle imprese e alle persone
· commercio di beni e servizi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inoltre individuato due settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile, riguardanti:
· le attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
· l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alla finalità del programma di investimento, ovvero:
· suolo aziendale, fabbricati, opere edili e murarie, comprese le ristrutturazioni
· macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici
· brevetti, licenze, marchi
· formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa, consulenze specialistiche.
La procedura di valutazione è “a sportello” nel senso che le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo. L’iter di valutazione consiste in un esame di merito, comprendente un colloquio con i proponenti, finalizzato ad approfondire tutti gli aspetti del piano di impresa ed in particolare le competenze dei proponenti, l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale, la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. Per maggiori informazioni sul bando, per assistenza alla compilazione dell’istanza e per le corrette modalità di presentazione della stessa è possibile contattare lo studio della dottoressa Flavia Stanco, in via Partenio, 50 ad Avellino (studiostanco@gmail.com).
Rubrica a cura di www.piueconomia.com