Un paio di milioni di euro a disposizione delle imprese italiane che vogliono internazionalizzarsi. Li mette a disposizione, quest’anno, l’Unione Europea tra fondi strutturali e fondi a gestione diretta come Horizon e Cosme. Ma l’Ue mette a disposizione anche una serie di servizi digitali molto utili per le aziende che vanno all’estero. Il Sole 24 Ore ha ricostruito una preziosa mappa. Per trovare un partner d’affari, ad esempio, il quotidiano economico consiglia http://een.ec.europa.eu. E’ l’indirizzo di Een, la rete creata dalla commissione europea per sostenere la competitività e l’innovazione delle Pmi. Per essere informati sulle procedure e i dazi, un database dove è possibile trovare tutto sulle procedure doganali da affrontare, sui certificati da presentare e sui dazi da pagare per esportare merce in qualsiasi Paese, ecco http://madb.europa.eu. Per trovare un aiuto direttamente sul posto, c’è, invece, https://webgate.ec.europa.eu/smeip. Per chi esporta solo nell’Unione Europea, ci sono tre portali che aiutano. Uno è Your Europe: spazia dalle regole per assumere un lavoratore alle istruzioni per avviare un’impresa (http://europa.eu/youreurope). Il secondo è Eu Go: contiene l’elenco degli sportelli unici nei Paesi membri (http://ec.europa.eu/internal_market/eu-go). Il terzo è Solvit (http://ec.europa.eu/solvit/index_it.htm). In cinque Paesi, la Ue ha creato spazi di rappresentanza e collaborazione privilegiati. Sono tutti in Asia: Giappone (www.eu-japan.eu); Cina (www.eusmecentre.org.cn./it); India (http://ebtc:eu); Vietnam (http://evbn.org); Thailandia (www.eabc-thailand.eu). Ma è possibile trovare aiuto anche offline, con le sedi del network europeo per le imprese Een in Italia. A Napoli c’è l’Eurosportello presso Unioncamere Campania.
Rubrica a cura di www.piueconomia.it
