In un’economia basata sul concetto dello sharing (condivisione), il coworking risulta essere un fenomeno che prende sempre più piede in Italia. La possibilità di affittare a prezzi contenuti una scrivania (con annessi servizi) e soprattutto la possibilità di creare networking con gli altri professionisti, rendono la formula del coworking attualmente vincente e in fase di espansione. In Italia, i numeri parlano di un fenomeno in grande evoluzione e movimento che nasce nelle grandi metropoli (Milano, Roma, Torino) per poi espandersi anche nei centri più piccoli. Uno spazio condiviso permette la contaminazione di idee fra i coworkers. Questo è il vero plus. Entrare in contatto con altri professionisti vuol dire creare rete dove rafforzare progetti in corso o far nascere nuove iniziative. Anche le istituzioni ne hanno compreso l’importanza e diversi sono i bandi pubblici che stimolano l’apertura di community sia orizzontali che verticali. Ma c’è di più. Oggi un coworking può essere ricercato anche tramite la rete. Ne è un esempio la soluzione di coworkingfor: un portale nazionale dove è possibile cercare la propria community georeferenziata su un database di 400 sedi sparse sullo Stivale. Un’idea che trova vita anche sugli smartphone con un’App dedicata disponibile sugli store di IOS e Android.