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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Famiglie in difficoltà: c’è l’assegno dell’Inps

    Famiglie in difficoltà e pensionati a basso reddito, arriva Anf, ovvero l’assegno al nucleo familiare Inps, che è diverso dall’assegno per il nucleo familiare erogato dal comune di residenza. L’importo viene stabilito in base alle fasce di reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare e il tutto viene riconteggiato a partire dal 1 luglio per adeguamento all’inflazione, con una validità fino al 30 giugno dell’anno successivo. L’Inps effettuerà un bonifico presso ufficio postale oppure sul conto corrente dell’interessato. L’assegno nucleo familiare pensionati può essere richiesto da tutti i titolari di pensioni da lavoro Inps, ma anche altre tipologie di pensioni. Se il richiedente assegno nucleo familiare per lavoratori full time lavora almeno 104 ore al mese come operaio o 130 come impiegato ha diritto all’assegno in misura intera secondo le tabelle specifiche, se invece il lavoratore è pagato settimanalmente, quattordicinalmente o quindicinalmente, l’Anf spetta per intero solamente se sono state effettuate almeno 24, 48, o 52 ore di lavoro per gli operai, o 30, 60, 65 ore se impiegati; qualora invece il richiedente venga pagato giornalmente spettano tanti assegni quante sono le giornate di lavoro senza tenere in considerazione le ore. I lavoratori part time hanno diritto a questo assegno se si lavora almeno 24 ore a settimana, se ancora meno delle 24 ore vengono erogati tanti Anf parziali quante sono le giornate di lavoro. Per colf, badandi, e collaboratori domestici spettano tanti assegni giornalieri quanti ne risultano dal quoziente che si ottiene dividendo per quattro il numero delle ore di lavoro che effettivamente risultano dalla contribuzione versata nel trimestre, da uno o più datori di lavoro, e per un numero massimo di 6 assegni giornalieri a settimana. Può essere inoltre richiesto per tutto l’intero danno da tutti gli operai agricoli a tempo determinato, o.t.d. iscritti negli elenchi nominativi per almeno 101 giorni di lavoro annuali. Qualora si lavori meno giorni, spetta allora per quanti sono effettivi di lavoro e per le giornate di disoccupazione con contribuzione figurativa. Nel caso di insegnanti di scuole private, l’assegno viene rilasciato soltanto nei casi in cui si abbia un contratto di lavoro da dipendente di scuola privata ed è in misura intera se si lavora per 18 ore settimanali per le scuole medie e superiori, 24 ore alle elementari. Se le ore sono in meno, l’assegno è calcolato sui giorni effettivi di lavoro. Per lavoratori di ditte fallite o cessate la richiesta della domanda, in questo caso si fa con il modello ANF/PREST, e si manda all’Inps tramite patronato o online, con allegata la dichiarazione della ditta di cessazione di attività, più numero di giorni di lavoro, contributi versati per il lavoratore. Per gli iscritti alla gestione separata Inps, l’Anf non viene erogato se la somma dei redditi del nucleo familiare da lavoro dipendente e assimilati è al di sotto del 70% del reddito complessivo calcolato, comprensivo dei redditi indicati nell’art 2 comma 26 della Legge 335/95.

    Rubrica a cura di www.piueconomia.com

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