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martedì, 23 Aprile 2024
  • 10mila posti di lavoro nell’edilizia

    Edilizia, nuove opportunità lavorative per architetti, ingegneri e geometri nelle imprese della distribuzione di materiali edili. Una richiesta di personale che si lega al bisogno di competenze innovative in un settore che, in tempi di crisi (come, del resto, l’ intero mercato dell’ edilizia) è radicalmente cambiato, puntando in modo deciso su riqualificazione e ristrutturazione di immobili e sempre di meno sulle nuove costruzioni. A indicare l’apertura dei nuovi sbocchi occupazionali è Federcomated, la federazione (che fa capo aConfcommercio) che associa circa 4.500 magazzini edili sul territorio nazionale e che, attraverso il suo ufficio studi (Sercomated), ha individuato i nuovi profili da inserire nella rete di aziende del settore. Sarebbero almeno 10mila, secondo l’associazione, i posti a disposizione per due nuove figure professionali: il progettista sistemico e il tecnologo delle costruzioni. Si tratta, nello specifico, di opportunità destinate ad architetti, geometri e ingegneri che si specializzeranno nei sistemi costruttivi per la riqualificazione e l’ efficientamento (energetico, ambientale) degli edifici. Il progettista sistemico, la prima delle due figure individuate dalla federazione dei commercianti di materiali edili, è la persona presente in rivendita e show room, capace di mettere a sistema le esigenze di programmazione del cantiere, dai tempi di lavorazione ai materiali e alle tecniche da impiegare. Che sappia offrire consulenza tecnica all’ artigiano o al progettista grazie a competenze specifiche sulle opere di riqualificazione/ristrutturazione e sul rendimento dei prodotti in termini di efficienza. L’ altro profilo indicato, quello del tecnologo delle costruzioni, si configura invece come un ricercatore di nuove soluzioni, un professionista che conosca materiali e tecnologie specifici per la riqualificazione di immobili e che si occupi di divulgare la conoscenza facendo da raccordo tra produzione, distribuzione e mercato. Si tratta, in entrambi i casi, di figure già presenti all’ estero, in particolare in Francia e Germania

    Rubrica a cura di www.piueconomia.com

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