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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Letrika: specializzazione, qualità e tecnologie green per vincere il mercato

    DI STEFANO BELFIORE

     

    Letrika è il brand di un gruppo globale di aziende (con quartier generale in Slovenia) impegnate nella produzione, sviluppo e vendita di motorini di avviamento, alternatori, motori elettrici e sistemi meccatronici. L’ingegnere Ivan Kenda (nella foto), Amministratore Delegato di Letrika Italia, svela, in questa intervista, ciò che rende unica l’impresa nel ramo in cui opera. Alta specializzazione e rispetto degli standard di qualità: l’asse di ferro che caratterizza il dna di una società dalla forte impronta ecofriendly. Altro punto di forza sono le partnership. “A breve sarà ufficializzata – annuncia Kenda- la nuova joint-venture con un partner indiano”. Con l’Ad di Letrika, continua il viaggio di Inforicambi fra le aziende dell’aftermarket internazionale: interviste frutto di una stretta relazione fra il nostro giornale ed i produttori di settore.

     

    Più di 50 anni di esperienza ed oltre 2600 dipendenti per un Gruppo presente su scala mondiale. Qual è il segreto del successo?

     

    In realtà la fabbrica risale al 1960. I prodotti di base sono da sempre i motorini d’avviamento e gli alternatori. Negli anni ottanta sono stati aggiunti anche i motori a corrente continua e successivamente i prodotti meccatronici. Ritengo che il segreto del successo sia dovuto alla elevata specializzazione ed al rispetto degli standard di qualità. Questo è ovviamente il requisito principale per poter mantenere e continuare ad  acquisire i nuovi clienti dell’Original Equipment. Oltre alla certificazione ISO 9001, ottenuta già nel 1990, abbiamo ottenuto anche il certificato ISO/TS 16949 nel 2005 e standard per gestione ambientale ISO 14001 e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001. Gli stessi standard di qualità valgono anche per i prodotti destinati all’aftermarket.

     

    Nella vostra strategia d’impresa quanto conta innovare?

     

    Il continuo processo innovativo è indispensabile per il futuro andamento produttivo. Uno dei nostri slogan è innovazione in rotazione. Oggi le innovazioni sono presenti anche fuori delle macchine rotanti. La Letrika è sempre di più coinvolta nei progetti di tecnologia verde, tipo trazione elettrica, controlli elettronici, micro inverter ed altro.

     

    E quanto i processi innovativi sono stati per Letrika gli elementi per contrastare l’attuale crisi congiunturale?

     

    Noi produciamo componenti e le nostre soluzioni innovative ci permettono di essere il fornitore di società che producono prodotti finali innovativi con molto successo. Senza  prodotti innovativi non si entra nei progetti nuovi. Dall’altra parte è, però, vero che la crisi ha posticipato la realizzazione di qualche progetto che comunque, prima o poi, contiamo di realizzare.

     

    Soffermiamoci ancora un attimo sulla situazione economica che si sta vivendo. La recessione ha colpito anche il settore dell’automobile in Europa con un calo vertiginoso di domanda da parte dei consumer il cui potere reddituale è sceso. Queste dinamiche in che modo si son fatte sentire nell’area d’affari in cui la sua azienda opera e lavora?

     

    Negli anni novanta abbiamo modificato la nostra strategia. Il nostro focus è diventato il settore industriale, macchine agricole, movimento terra, industria motoristica, material handling. Grazie a questo abbiamo sofferto di meno il calo del settore automobilistico. Comunque devo confermare che la crisi ha toccato anche noi.

     

    Ritorniamo a Letrika. Ingegnere Kenda, la sua company è particolarmente sensibile ad una produzione attenta e rispettosa dell’ambiente. Lo si evince anche dalla vision d’impresa. Quali tecnologie green vengono impiegate nei processi produttivi?

     

    E’ cosi. I certificati ISO 14001 e OHSAS 18001 confermano che puntiamo tanto al rispetto dell’ambiente ed alla salute e sicurezza sul lavoro. Lavorare in un ambiente sano contribuisce molto al raggiungimento di risultati positivi nel ciclo produttivo. Per le tecnologie green, le faccio solo qualche esempio. Vernici a base d’acqua, resina impregnante senza presenza di stirene, stagnatura senza presenza di piombo.

     

    Altra parola chiave si chiama partnership. Che progetti futuri ci sono in proposito?

     

    Noi tentiamo sempre di creare delle partnership con i clienti. Questo aiuta molto lo sviluppo dei nuovi progetti e consente anche la risoluzione di tanti problemi al di fuori dalle regole contrattuali. Per quanto riguarda le partnership ufficiali a breve sarà ufficializzata la nuova joint-venture con un partner indiano. In quel grande mercato sono collocati tanti nostri clienti europei ed americani che, cosi, possiamo seguire direttamente in loco. I futuri progetti sono tinti di verde.

     

    Sinergie, dunque, importanti ed ambiziose. Per il 2013, infine, che risultati vi prefiggete di traguardare?

     

    Consideriamo che l’anno 2013 non prevede ancora l’uscita della crisi. Comunque con un’attenta analisi a livello di gruppo prevediamo una crescita del fatturato di qualche punto percentuale.

     

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