Subaru Solterra è la nuova auto elettrica che il marchio automobilistico giapponese svelerà in occasione della Milano Design week, in programma dal 6 al 12 giugno 2022.
Un appuntamento internazionale che anima la città proponendo idee e concept originali e innovative, con temi, quelle della Milano Design Week, che non restano relegati alla fiera ma si estendono all’esterno con il Fuorisalone: la nuova Subaru Solterra sarà svelata in occasione di una kermesse nota a livello internazionale.
Nel cuore del Tortona Design District, la nuova BEV nipponica sarà la protagonista. Il tema del Fuorisalone 2022 sarà “Tra Spazio e Tempo”, un claim che mai come in questo caso si rivela azzeccato, perché la nuova Solterra è l’anello di congiunzione tra un passato glorioso, quello della partecipazione del brand Subaru nelle maggiori competizioni rally mondiali e il futuro, lo spazio dell’elettrificazione.
Subaru Solterra: il crossover elettrico
Nasce sulla piattaforma e-SGP (acronimo di Subaru Global Platform), una base espressamente studiata per accogliere le future e nuove auto elettriche, un modello spinto da due motori elettrici sincroni trifase a magneti permanenti, ognuno dalla potenza di 80 kW per una coppia di 168,5 Nm.
La trazione, come da tradizione per il marchio giapponese, è rigorosamente integrale, le quattro ruote motrici presentano uno schema del tutto simile a quello del tradizionale SUV Subaru AWD.
La nuova Solterra è un concentrato di tecnologia, nell’abitacolo regna la filosofia del “Dynamic x Solid”, dove evidenti sono i richiami al mondo Subaru, la carrozzeria invece è un mix di audacia e trazione, i fari anteriori e posteriori a occhio di falco sottolineano l’aspetto futuristico di questo modello.
Il quadro strumenti principale è stato spostato in avanti, in prossimità del parabrezza, soluzione che consente la pilota una veloce e facile lettura senza alcuna distrazione dalla guida.
Subaru Solterra ha un passo di 2.850 mm
Un valore importante, che complice la totale assenza del tunnel centrale di transizione, lascia chiaramente intendere l’attenzione che i tecnici giapponesi hanno riservato all’abitabilità e allo spazio interno.
Marco Lasala
