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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Nidec ASI installa in Italia il suo Ultra Fast Charger per la ricarica dei veicoli elettrici di nuova generazione

    Nidec ASI installa in Italia il suo Ultra Fast Charger per la ricarica dei veicoli elettrici di nuova generazioneNidec ASI installa in Italia il suo Ultra Fast Charger per la ricarica dei veicoli elettrici di nuova generazione.

    Nidec ASI, multinazionale capofila del settore Industrial Solutions del Gruppo Nidec, e tra i Gruppi impegnati rispetto alla ripartenza del mondo dei trasporti e della logistica in un’ottica di maggiore sostenibilità, installerà in Italia una stazione Ultra Fast Charger nell’area di servizio del Gruppo ROA sulla strada statale n.372 Telesina (Benevento). Il montaggio di questo sistema di ricarica all’avanguardia, unico nel suo genere grazie a caratteristiche così evolute, rappresenta un importante primo passo verso una diffusione sempre più capillare della mobilità elettrica nel nostro Paese, centrale nella promozione di un modello di sviluppo e di un turismo sempre più sostenibili. Una missione verso cui Nidec ASI è fortemente impegnata anche attraverso un processo di evoluzione dello stesso gruppo, che prevede il rinnovamento della flotta aziendale, rendendola 100% elettrica, e l’installazione di due UFC nelle sedi di Milano e Montebello, per uso privato.

    L’Ultra Fast Charger, grazie a una tecnologia efficiente, modulabile e interamente Made in Italy, contribuirà a gettare le basi per la diffusione dei veicoli elettrici in Italia

    Traducendo, così, in realtà la visione di un futuro green e sostenibile dominato da tecnologie “all electric,” e rispondendo a una delle priorità del Recovery Plan, ossia quella di evolvere le infrastrutture in ottica green quale presupposto imprescindibile per rendere la mobilità nel nostro Paese più sostenibile. L’avanzato sistema di Nidec ASI permetterà anche ai veicoli dotati di batterie di ultima generazione di poter usufruire dei vantaggi di una ricarica ultraveloce.

    Questa innovativa soluzione sviluppata dal Gruppo nel suo stabilimento di Montebello Vicentino collega, minimizzandone l’impatto, le colonnine di ricarica con la rete elettrica nazionale, semplificando e velocizzando il processo di elettrificazione delle infrastrutture per l’alimentazione delle auto elettriche.

    Ricarica dei veicoli elettrici: così funzionerà la stazione di Nidec

    La stazione di ricariva si posiziona quale soluzione altamente efficace, in grado di rispondere all’aumento della richiesta di energia necessaria ad alimentare le colonnine di ricarica e all’esigenza di mantenere la massima stabilità della rete elettrica. Permette infatti di ricaricare auto, autobus e veicoli commerciali senza attingere direttamente dalla rete, evitando quindi picchi di potenza e conseguenti blackout. Una caratteristica fondamentale in un paese come l’Italia e in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, dove la rete è più debole rispetto agli standard europei e un sovraccarico potrebbe creare problemi di potenza. Il nuovo Ultra Fast Charger è dotato di un sistema di storage a batteria e funge quindi da “cuscinetto” tra la rete elettrica e la colonnina di ricarica.

    È il più avanzato esempio di una nuova generazione di charger ultraveloci che possono essere connessi a reti elettriche di bassa o media tensione (LV o MV GRID) e che, a fronte di un fabbisogno energetico di soli 50 kW, consentono di fornire al veicolo una potenza di 320 kW. L’innovativo sistema permette di ricaricare rapidamente le batterie delle auto di nuova generazione, portandole all’80% della capacità in meno di 15 minuti. Consente, inoltre, di ricaricare veicoli in parallelo o in serie e, grazie alle sue dimensioni contenute, abilita un servizio capillare in grado di soddisfare le esigenze di diffusione distribuita dei player del mercato delle auto elettriche. 

    Nello specifico, Nidec ASI fornirà al Gruppo ROA un Powersafe 1.0 con 2 pacchi batterie da 79kWh ognuno, dotato di una colonnina con 2 uscite a 160kW e 2 meters certificati. Il sistema sarà inoltre alimentato da un impianto fotovoltaico già presente, per permettere l’utilizzo di energia 100% verde e ridurre al minimo l’impatto sulla rete elettrica. 

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