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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • L’auto elettrica farà chiudere la mia officina? La risposta il 23 novembre

    Auto elettrica ed officina: quale sarà il futuro?

    I cambiamenti, attuali e previsti, stanno generando una certa inquietudine nell’automotive e da questo nasce il titolo di un prossimo evento di GiPA: L’auto elettrica farà chiudere la mia officina! Si tratta ovviamente di una provocazione che vuole stimolare la curiosità di chi lo legge: il webinar, che si svolgerà dalle 18 alle 20 del 23 novembre ed è organizzato da CNA Emilia-Romagna, darà informazioni su quel che è successo e indicazioni su quel che succederà ai mestieri dell’autoriparazione alla luce dei cambiamenti del settore. Il relatore sarà Marc Aguettaz, di GiPA Automotive aftermarket intelligence, mentre i saluti di apertura saranno di Rossella Zagnoli di CNA Emilia-Romagna. La relazione di GiPA sarà introdotta da Rudi Pozzetto, Presidente regionale mestiere Meccatronici di CNA Emilia-Romagna.

     

    Capire se l’auto elettrica farà chiudere la mia officina

    Per gestire e non subire il cambiamento Marc Aguettaz ripercorrerà durante il seminario gli eventi degli ultimi 12 mesi, esaminando il parco circolante, l’uso delle automobili, il fatturato del mercato delle manutenzioni e riparazioni e la concorrenza fra i vari settori di questo mondo così variegato. Si daranno inoltre indicazioni sui trend di utilizzo delle vetture e del mercato, per macro-famiglie, nei prossimi 12-24 mesi. Si parlerà, infine, della fatidica data del 2030, cercando di dare indicazioni sulla velocità di diffusione delle nuove tecnologie nel parco circolante e sulle strade da percorrere. Il seminario è gratuito si per le imprese associate a CNA sia per quelle non associate, ma occorre iscriversi a questo link.

     

    L’auto elettrica farà chiudere la mia officina? Domanda impegnativa

    GiPA monitora costantemente i mercati globali, rilasciando studi globali e locali. Citiamo per esempio delle stime per il Regno Unito, area nella quale si è visto che il 41% di tutte le immatricolazioni del primo semestre 2021 era elettrificato. GiPA ha poi usato un suo strumento di previsione del parco auto per delineare due scenari di immatricolazioni e struttura del parco auto al 2025. Lo scenario ‘conservativo‘ ipotizza che il 60% delle nuove auto vendute sarà ibrido o elettrico mentre quello ‘ottimistico‘ considera che questa quota potrebbe salire al 75% delle nuove auto vendute. Al 1° gennaio 2025 GiPA ipotizza che la quota di elettriche e ibride nel circolante sarà compresa tra il 19% e il 21% e di queste il 12% sarà di ibride in entrambi gli scenari; le elettriche a batteria saranno il 7% nel primo scenario e il 9% in quello ottimistico.

     

    Il parco circolante al 2025 sarà ancora endotermico

    Questi risultati evidenziano che il parco circolante non cambierà velocemente, almeno nel Regno Unito. Attualmente le auto con il solo motore a combustione sono il 96% del circolante e potrebbero scendere all’81%-79%, a seconda di quale scenario si avvererà, entro il 2025. Quindi i motori endotermici saranno ancora molto importanti anche nel medio termine e si prevede anzi un aumento di età per le auto a benzina, stimato fra 0,4 e 1,1 anni, e per quelle diesel, ipotizzato nella fascia fra gli 1,3 e i 2,5 anni. Questo sarà positivo per l’aftermarket indipendente, che effettuerà più riparazioni/manutenzioni, e anche per i ricambisti, che probabilmente venderanno più parti anche per il fai da te. Quindi la domanda ‘L’auto elettrica farà chiudere la mia officina?’ avrà probabilmente una risposta negativa nel medio termine nel Regno Unito e anche in Italia. Occorrerà però confrontarsi con i cambiamenti che arriveranno sicuramente sia per iniziative dei costruttori sia per le spinte legislative e delle abitudini degli automobilisti.

    Nicodemo Angì

     

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