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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Nuovo bollo auto: una tassa contro l’inquinamento?

    Bollo auto più costosoNei mesi scorsi si è ampiamente parlato della questione relativa ad una modifica alla cosiddetta ‘tassa di circolazione’. Sembra che il calcolo del bollo auto si baserà sul tasso di inquinamento del veicolo e non più sui cavalli fiscali, il che la rende un modo per limitare l’utilizzo di auto troppo vecchie ed inquinanti. Infatti ad andarci male sono soprattutto le vetture Euro 3, ovvero immatricolate tra il 2001 ed il 2006. 

    Laura Puppato, membro della commissione ambientale e senatrice del PD, sostiene che: “Questa ipotesi rientra  si legge sulle colonne dell’Adnkronos –  in una prima fase di avvio di un tipo di valutazione economica basata non sono sul Pil, ma anche sulla sostenibilità e sulla giustizia ambientale. Il 2017 è stato il primo anno in cui alcuni indicatori del Benessere Equo e Sostenibile sono entrati nella manovra finanziaria. La speranza è che questa iniziativa possa essere inserita nella Legge di Bilancio 2018“.

    Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda parla di Bollo auto Progressivo che però va a discapito di chi dispone di minore liquidità, dunque chi non può permettersi auto nuove e possiede inevitabilmente una Euro 3, stiamo parlando quasi della metà degli automobilisti italiani. Quindi si ad una tassa che limiti le emissioni inquinanti delle auto più vecchie, no ad un costo (nemmeno esiguo) che penalizzi chi vive una situazione economica meno agiata.

    Una vettura Euro 3 la riconosciamo controllando le informazioni contenute nella carta di circolazione. Se al suo interno sono riportate queste indicazioni, allora si tratta di una Euro 3: 98/69 CE 98/69 A CE 98/69 CE Stage 2000 98/77 CE rif. 98/69 CE 99/96 CE 99/96 A CE 99/102 CE rif. 98/69 CE 2001/1 CE rif. 98/69 CE 2001/27 CE rif. 1999/96 CE riga A 2001/100 CE A 2002/80 CE A 2003/76 CE A 2006/96 CE A.

    Costanza Tagliamonte

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