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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Normativa antinquinamento Euro 0, un passato ancora presente

    Normativa antinquinamento Euro 0, in diretta dal passato

    Correva l’anno 1993 quando entravano in vigore le regole sulle emissioni Euro 1 ma in Italia circolano ancora molti veicoli conformi alla normativa antinquinamento Euro 0, ossia privi di dispositivi per l’abbattimento delle emissioni. È facile capire come questi veicoli – automobili, camion e autobus – sono stati immatricolati prima del 31 dicembre 1992 e hanno quindi almeno 30 anni, un’anzianità molto alta. I veicoli Euro 0 non hanno quindi nessuna norma di riferimento e rientrano in questa categoria tutti i veicoli non ecodiesel e quelli a benzina senza catalizzatore, concepiti per usare la super classica additivata con composti di piombo e non la ‘verde’. Da quel 1992 che ha fatto da spartiacque fra il prima e il dopo la normativa antinquinamento Euro 0 molta strada è stata fatta, ad esempio con la compatibilità dei filtri MANN-Filter con i carburanti sintetici a basse emissioni.

     

    Molti veicoli sono ancora a normativa antinquinamento Euro 0

    Fra le automobili a normativa antinquinamento Euro 0 ci sono molte Signore della Strada che sono state a pieno titolo definite le più cool della storia della televisione, come la Jaguar XK-E o la Ford Mustang, ma molte altre sono ancora in giro perché, purtroppo, manca la disponibilità economica per poterle sostituire. Le stime di UNRAE sul parco circolante italiano, al 30 giugno 2021, parlano di 38,815 milioni di automobili, il 27% delle quali sono a normativa antinquinamento Euro 0, 1, 2 e 3. Le Euro 0 sono il 3,7%, ossia 1,436 milioni, e le Euro 1 il 5%, pari a 1,941 milioni: un contingente non trascurabile. Ricordiamo che le automobili a normativa antinquinamento Euro 0, nate quindi per la super, sono particolarmente inquinanti se alimentate con la benzina senza piombo perché gli additivi di quest’ultima sono considerati tossici se non vengono scomposti dal catalizzatore. La situazione è ancora più stagnante nel settore dei veicoli commerciali, nel quale i veicoli a normativa antinquinamento Euro 0 e 1 sono il 15,9% di un parco di 4,075 milioni.

     

    A quando la sostituzione di veicoli a normativa antinquinamento Euro 0 e 1?

    Il parco circolante dei veicoli industriali è ancora più arretrato, considerando che i veicoli fino a Euro 3 sono il 57,4% mentre quelli a normativa antinquinamento Euro 0 e 1 sono il 19,9% di un totale di 702mila unità con anzianità media di 14 anni. Migliore la situazione degli autobus: il loro circolare molto in città fa si che le flotte siano più ‘pulite di quelle dei mezzi industriali. La quota dei veicoli a normativa antinquinamento Euro 0 e 1 è infatti dell’8,3% Euro mentre quelli a norma Euro 5 e 6 arrivano al 48,4%. Ricordiamo che l’anzianità del circolante italiano è molto alta – 11 anni e 10 mesi – e il suo rinnovo è fra i più lenti rispetto ai principali Paesi europei. Il proprietario di un’automobile a normativa antinquinamento Euro 0, 1, 2 e 3 è poi molto esposto ai blocchi della circolazione urbana per i veicoli più inquinanti. Le automobili diesel con normativa antinquinamento Euro 0 fino a Euro 3 sono già adesso praticamente inutilizzabili, o lo diventeranno a breve, per circolare nella maggior parte delle grandi città. Le auto a benzina Euro 3, per esempio, potranno circolare fino al 1° ottobre 2025 a Milano mentre le diesel saranno stoppate dal 1° ottobre di quest’anno. In Veneto i veicoli trasporto persone (categoria M) e trasporto merci (categoria N) Euro 0 e 1 non possono circolare fino al 30 aprile 2022 ma se il particolato sale a livello arancione si bloccano anche le Euro 2. Si preannunciano quindi tempi duri per i veicoli a normativa antinquinamento Euro 0 (e anche superiori): speriamo quindi che interventi mirati ne accelerino il ricambio.

    Nicodemo Angì

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