“Un investimento minimo nella filiera automotive produce un effetto moltiplicatore tra i più alti a confronto con alti settori, sia in termini di ricadute occupazionali, sia a livello di valore aggiunto. Per questo, tutto il Paese, anche attraverso gli orientamenti dettati dalle istituzioni, deve dare la giusta attenzione e tornare a puntare sul comparto dellamobilità, come, volendo dare un senso più ampio, possiamo definire il nostro settore”. Così Roberto Vavassori, presidente di Anfia, punta il suo intervento sulla componentistica automotive e sull’industria 4.0 nell’incontro del 28 luglio scorso tenutosi presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma dal titolo “Il settore automotive nei principali Paesi europei” organizzato dalla Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, presieduta da Massimo Mucchetti. “Anfia – continua – valuta positivamente il rinnovato interesse della politica verso il settore, di cui questo evento è espressione. Questo appuntamento costituisce, idealmente, la terza tappa di un percorso di avvicinamento e confronto tra imprese e rappresentanti del Governo e del Parlamento”.
L’automotive verso una fase di forte rinnovamento: si punta al ‘Industry 4.0′
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