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giovedì, 25 Aprile 2024
  • I Veicoli Storici ed il loro impatto ambientale

    ASI si pronuncia sull’impatto ambientale delle vetture storiche.

    Nell’epoca della mobilità sostenibile, l’Automotoclub Storico Italiano sigla un accordo con l’Istituto Superiore di Sanità.

    L’obiettivo è quello di fare chiarezza sulle emissioni nocive prodotte dalla circolazione dei veicoli storici.

    Lo storico accordo prevede l’analisi del materiale particellare, degli ossidi di azoto e di altri committenti potenzialmente connessi con la circolazione delle storiche vetture, in relazione agli utilizzi ed ai chilometri annualmente percorsi. 

    A livello nazionale sono circa 38.000.000 le auto circolanti, dove 6.900.000 sono ultraventennali e solo 49.000 tra queste sono definibili storiche perché in possesso di CRS registrati al Ministero dei Trasporti

    Queste vetture rappresenterebbero dunque lo 0,13% del parco circolante, con un impatto ambientale che sarà calcolato in funzione dell’utilizzo di questi particolari veicoli di interesse sottarco. 

    La media annua di percorrenza di questi veicoli è molto bassa, e questo accordo servirà per future riflessioni in materia legislativa.

    Oltre quanto previsto dalla legge in materia di circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionisti, si sta procedendo a realizzare un archivio di immagini certificate di veicoli storici che potranno essere messe in rete per esser integrato con quello della Motorizzazione Civile. 

    Marco Lasala 

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