Delrio scommette sulla componentistica automotive

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, scommette sul settore automotive. Lo fa durante la sua recente visita agli stand degli espositori italiani del 66° salone internazionale dell’auto di Francoforte. Il tour ha avuto inizio presso la collettiva Anfia-Icenell’Area New Mobility World – Connected Car Pavillion che riunisce tre aziende italiane del settore telematica e infomobilità. Per poi proseguire con la start-up italiana Spin8, lo stand Lamborghini gli stand Alfa Romeo (incluso il corner Magneti Marelli), Ferrari e Maserati . In occasione della visita, il ministro ha sottolineato il ruolo trainante del settore automotive in termini di innovazione tecnologica e la leadership della componentistica italiana in questo senso, oltre ad accennare ad alcuni dei temi in discussione al G7 Trasporti in programma al salone: digitalizzazione del trasporto, guida automatizzata e finanziamento delle infrastrutture. “Tra le priorità segnalate da Anfia per la smart mobility, occupa un posto di rilievo l’elaborazione e la messa in atto di politiche a favore dell’Autonomous driving, come importante traguardo della mobilità nei prossimi anni – ha dichiarato Roberto Vavassori, presidente di Anfia. Per dare slancio a quest’ambito di ricerca garantendo all’Italia una leadership tecnologica, chiediamo l’avvio di un programma nazionale per la guida autonoma – ha proseguito Vavassori – per consentire lo sviluppo e l'utilizzo su strada di questi veicoli dapprima in contesti specifici (autostrade, parcheggi), finoalla completa indipendenza della guida dal driver in contesti generici, urbani e suburbani, con connettività estesa in tutte le sue declinazioni, adeguate architetture di sfety e security e superamento della convenzione di Vienna del '68”.