Pedoni più sicuri con le strisce intelligenti che proteggono la vita

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, nel 2014 in Italia si sono verificati 177.031 incidenti stradali: in calo del 2,5 per cento rispetto al 2013, ma il numero dei morti resta pressoché invariato (3.381 vittime, solo 20 in meno). Le strade più pericolose sono quelle extraurbane, con una media di 4,63 decessi ogni 100 incidenti, seguono le autostrade con 3,14 decessi ogni 100 incidenti. Mentre sulle arterie urbane le vittime sono state 1,13 ogni 100 incidenti. Rispetto a questa triste cornice statistica, la sicurezza stradale rimane pertanto un aspetto di cruciale importanza su cui è necessario costantemente investire con interventi di prevenzione funzionali a garantire l’incolumità di automobilisti, passeggeri e pedoni. Proprio riguardo a quest’ultimi arriva dalla Spagna una novità. Precisamente da Cambrils (Tarragona). Qui il Comune ha deciso di puntare sull’innovazione con delle strisce pedonali intelligenti. L’iniziativa, rientrante nel progetto “Urban Lab” e realizzato dall’impresa catalana Llumtraffic, è destinata ad essere applicata in aree urbane pericolose nell’attraversamento perché, ad esempio, poco illuminate. In pratica, quando il pedone si accinge ad attraversare la carreggiata, un sensore di pressione mette in funzione il sistema, illuminando strisce pedonali e segnaletica verticale che rimangono accese (e dunque visibili) il tempo necessario a spostarsi da un marciapiede all’altro. Un intervento simile è al vaglio anche in Italia. In Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gradisca ha intenzione di sperimentare, in alcuni punti critici della città, una soluzione pedonale ad illuminazione led (mediante sensori di rilievo) con un’asfaltatura a quarzo.