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sabato, 20 Aprile 2024
  • All’asta la Ferrari di Mike Tyson

    Dalle stelle alle stalle, dall'altare alla polvere, o, se alla citazione colta preferiamo quella relativa alla professione, dal ring alla polvere. È questa la parabola triste di Mike Tyson, l'inarrivabile pugile americano che tra gli anni Ottanta e Novanta è stato campione dei pesi massimi, diventando una vera e propria icona a livello mondiale.

     

    La bancarotta di Tyson

     La storia di Iron Mike ha vissuto numerosi momenti oscuri, anche per problemi legali e vicende di cronaca privata; non meno complicato è stato il rapporto con il denaro e i guadagni, tanto che già nel 2003 l'ex pugile si trovò costretto a dichiarare bancarotta, presentando istanza di fallimento per debiti che allora risultavano superiori a 23 milioni di dollari.

     

    Acquisti esagerati

     Eppure, Tyson aveva conosciuto davvero il lusso: è stato lui stesso a raccontare, nel corso di una trasmissione sulla Cnbs intitolata Power Lunch, di aver speso un capitale che si aggirava tra i 400 e 500 milioni di dollari: ma i costosi divorzi, le beghe giudiziarie e una serie di acquisti non certo di primissima necessità (come gioielli di 80 carati) hanno intaccato i suoi risparmi.

     

    Le auto di Tyson

    Di certo non gli è costato di meno l'allestimento di una collezione di auto di lusso, che oggi conta ancora una ventina di esemplari, tra cui diversi modelli di Rolls Royce (tra cui la Silver Spur e la Corniche), e poi ancora la Mercedes-Benz SL-Class 560SL comprata dopo la sua vittoria contro Frank Bruno nel 1989, la Bentley Continental SC e poi ancora Lamborghini e Ferrari.

     

    Addio alla Ferrari F50

    Ma a questa splendida collezione sarà presto sottratto un esemplare del Cavallino Rampante: come rivelato dai media, infatti, il prossimo mese la casa d'aste RM Sotheby’s avvierà la vendita all'incanto della Ferrari F50, la supercar prodotta da Maranello per celebrare il 50esimo anniversario della creazione della casa, erede della celeberrima F40.

     

    Modello celebrativo

     La Ferrari F50 fu prodotta in soli 349 esemplari tra il 1995 e il 1997 ed è stata subito apprezzata da clienti di tutto il mondo appassionati del brand; tra questi, anche il campione di pugilato, che sborsò la somma necessaria all'acquisto del bolide, fornito del motore V12 4.7 da 520 cv di potenza e capace, nel pieno rispetto della tradizione della Rossa, di prestazioni straordinarie. Basta citare solo qualche numero: accelerazione da 0-100 km/h in soli 3,87 secondi, velocità massima di 325 km/h e la chiusura del chilometro con partenza da fermo in 21,7 secondi.

     

    Auto all'asta

    Oggi la Ferrari F50 di Mike Tyson viene giudicata in “condizioni immacolate” ed è corredata dalla preziosa certificazione di Ferrari Classiche, che attesta sia l’originalità della supercar che la presenza degli scarichi “Tubi”, montati in un secondo momento post vendita per dare una voce ancora più corposa e spettacolare al motore. Inoltre, gli esperti di Sotheby's hanno verificato anche lo stato di conservazione dell'auto, spiegando che Tyson ne ha fatto un uso parsimonioso, percorrendo poco più di 9 mila chilometri.

     

    Non solo un sogno

    Ovviamente proibitivo il valore atteso di questo gioiello, che ripropone il binomio vip e motori: la casa d'aste prevede di raggiungere i 2,3 milioni di dollari, rendendo a dir poco inavvicinabile il "sogno" per qualsiasi comune mortale. Tuttavia, vietato disperare: grazie al web e ai servizi offerti dal sito Rse Italia, infatti, è possibile vivere almeno per un giorno l'ebbrezza di sedersi al volante di una supercar come Ferrari o Lamborghini, girando in una delle piste presenti nel catalogo aziendale. Un'esperienza sicuramente breve, ma che lascerà un'emozione infinita nei ricordi degli appassionati di motori.

     

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