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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Omec, nel primo impianto come nell’aftermarket

                                                                                                                                                                        

    DI STEFANO BELFIORE 

    Ricerca, sviluppo e qualità. Intorno a questi 3 fattori ruotano cuore e anima d’impresa della Omec. L’azienda lombarda nel 2004 ha fatto il suo ingresso nel settore dell’autorircambio. Una scelta non improvvisata. Ma ponderata e strategica frutto, da un lato, del forte background d’esperienza professionale maturato nella componentistica meccanica di precisione e dall’altro di importanti partnership con aziende dell’aftermarket. “Ciò ha posto le basi – spiega Laura Cesana (nella foto), Ad di Omec – per affrontare con consapevolezza ed entusiamo questo cambio di rotta”. Una nuova direttrice che ha portato l’azienda verso nuove terre di conquista. Oggi la Omec collabora, su scala internazionale, con i più qualificati interlocutori del mercato aftermarket, offrendo la propria gamma di prodotti. Di recente ha anche registrato il brand a livello comunitario. “Un riconoscimento importante – spiega entusiasta  Cesana – che renderà il marchio riconoscibile oltre i confini nazionali, rafforzando un’identità presente sul mercato da oltre 50 anni”.

     

    Dal 2004 la Omec è entrata nel settore dei ricambi aftermarket. Innanzitutto quali sono i fattori che motivano questo ingresso?

    La scelta di entrare nel mercato aftermarket è stata dettata dalla voglia di ampliare il raggio d’azione della nostra realtà. I 60 anni che Omec ha dedicato alla produzione di componentistica meccanica di precisione, unitamente a preziose collaborazioni con aziende già presenti nel mercato dell’aftermarket, hanno posto solide basi per affrontare con consapevolezza ed entusiasmo questo cambio di rotta.

     

    E che posizione di mercato ha oggi l’azienda?

    Omec è una realtà consolidata che collabora con i maggiori player del mercato, sia a livello nazionale che internazionale. Noi crediamo che non ci sia sviluppo senza crescita continua, intesa sia come sviluppo di risorse umane, che in termini di innovazione.  Ricerca & sviluppo e qualità sono per Omec il punto focale sul quale concentrare l’intera attività dell’azienda: saper affrontare e cambiare con successo situazioni di criticità è garanzia di efficienza e consolidamento del rapporto di soddisfazione con i propri clienti. Per consolidare ulteriormente questo rapporto di fiducia, è stato da poco registrato il marchio Omec a livello comunitario. Un riconoscimento di fondamentale importanza che renderà il marchio riconoscibile oltre i confini nazionali, rafforzando un’identità presente sul mercato da oltre 50 anni. In ambito qualitativo inoltre l’azienda applica il sistema qualità ISO 9001:2008 certificato dal TÜV.

     

     

    La Omec ha un’ampia gamma di prodotti che dalle pulegge motore arriva fino ai kit tendicatena. Quali sono le caratteristiche e vantaggi delle soluzioni realizzate?

    Il background in campo meccanico ha portato Omec ad avere un occhio sempre più critico e attento alla qualità dei propri prodotti. Questo standard è raggiungibile solo attraverso un costante lavoro di ricerca, sviluppo, test e validazione che garantisca i requisiti qualitativi richiesti dal mercato. 

     

    Come avviene il processo di assemblaggio?

    Un sistema informatico di nuova generazione ci consente di gestire gli aspetti logistico-produttivi dal lancio della commessa fino alla sua completa evasione, garantendo la rintracciabilità di ciascun prodotto anche nella fase post-vendita. 

     

    Nell’analisi delle strategie di vendita, come è strutturata la policy distributiva in Italia?

    Omec opera sul mercato italiano con una rete di distributori dislocati su tutto il territorio nazionale. La strategia è quella di accrescere la capillarità sul territorio, incrementando il numero di collaborazioni al fine di sviluppare sempre più la distribuzione dei nostri prodotti in Italia.

     

    Mentre all’estero?

    Il mercato dell’aftermarket ha una distribuzione worldwide, quindi diventa indispensabile uscire dai confini nazionali e sviluppare una strategia di prodotto che coinvolga più Paesi.  Le fiere di settore sono un appuntamento fondamentale per monitorare nuovi operatori che si affacciano al mercato e per consolidare importanti rapporti di collaborazione.

     

    Oggi, sempre più, il mercato dell’autoriparazione in Italia vive una fase di forte crescita. Per essere sempre più competitivi è senza dubbio necessario offrire anche dei servizi collaterali ai propri clienti. Su questo fronte, quali sono quelli targati Omec?

    La gestione dei processi con orientamento al cliente, la valorizzazione delle risorse aziendali e una continua tendenza alla crescita, rappresentano aspetti chiave per fare la differenza.  La continua innovazione, estesa anche al campo della comunicazione, ci consente di mantenere un contatto diretto con i nostri clienti, creando punti di confronto e crescita preziosi.  Il 2016 di Omec prevede, tra le tante novità, anche lo sviluppo di una strategia di comunicazione e di eventi che forniranno strumenti utili per rendere il servizio efficiente a 360 gradi.  Per rendere ancor più competitiva la nostra realtà aziendale, lavoriamo alacremente per garantire standard qualitativi di alto livello e, unitamente alla flessibilità e al servizio, siamo certi di immettere sul mercato prodotti in grado di soddisfare realmente le esigenze dei nostri clienti.   

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