Per il mondo del truck, c’è la qualità made in Lema

DI STEFANO BELFIORE

E’ una delle maggiori realtà nel mercato aftermarket indipendente dei ricambi per veicoli industriali. La LEMA è, oggi, un brand che fa dell’internazionalizzazione la sua parola d’ordine da cui proviene il 60 per cento del suo fatturato. Senza dimenticare, però, il mercato italiano che rappresenta un’area di business altrettanto strategica. Iveco, Man, Mercedes, Scania, Volvo sono solo alcuni dei noti marchi che l’azienda bolognese fornisce con le sue parti di ricambio. Un risultato che premia l’impegno di un’impresa che “ha attuato – evidenzia Andrea Resmini (nella foto), responsabile del mercato Italia – una policy di costanti investimenti in ambito tecnologico, logistico e di valorizzazione delle risorse umane. Questo ci ha consentito una continua crescita esponenziale, in grado di rafforzare la nostra posizione nello specifico settore dell'aftermarket”.
 

La LEMA è presente dal 1969 nel settore della produzione e commercializzazione di ricambi per autocarri, autobus e rimorchi. Oggi che posizione di mercato ha?

Per l’esperienza accumulata nel tempo, l’azienda è senza dubbio un punto di riferimento del mercato italiano. Negli ultimi venti anni, abbiamo allargato i nostri orizzonti di business anche al circuito internazionale. Ed oggi il 60 per cento del nostro del fatturato arriva proprio dall’estero, essendo presenti in tutto il mondo lì dove sono ci sono e girano i veicoli europei.
 

L’azienda produce  guarnizioni e parti in gomma-metallo per tutti gli autocarri, autobus e rimorchi di fabbricazione europea. Quali brand annovera il vostro portafoglio clienti?

Forniamo tutte le maggiori marche di autocarri ed autobus europei, come Iveco, Man, Renault, Mercedes, Scania, Volvo, Daf, sia per le parti di ricambio in gomma-metallo che per le guarnizioni realizzate e concepite tutte a nostro marchio nel nostro stabilimento.
 

Lavorare nel modo dell’aftemarket per veicoli industriali, comparto in continua evoluzione, quali investimenti impone alle aziende del settore come la sua?

Il settore in cui operiamo ci vede costantemente impegnati in continui investimenti in ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e di materie prime che portano all’innovazione di prodotto. Altro fronte essenziale e strategico è la logistica.
 

Proprio su quest’ultimo campo, la LEMA ha un’efficace ed efficiente logistica di magazzino che permette di evadere, in tempi rapidi, anche volumi di grossa quantità. Come è strutturato il magazzino?

Oggi il cliente chiede una disponibilità di merce in magazzino e tempi rapidi nelle consegne. Per questo, abbiamo dato vita ad un’attenta gestione della logistica funzionale a contenere i costi senza rinunciare ad un elevato livello qualitativo. Il nostro sistema di stoccaggio si distingue per la sua imponenza che, abbinata ad una moderna gestione informatizzata di picking ed all'utilizzo di sistemi di movimentazione avanzati, nonché al mantenimento di notevoli scorte di sicurezza, ci permette di processare degli ordini anche di grande volume e la loro evasione spesso entro le ventiquattro ore dal loro ricevimento. Disponiamo di quattordici magazzini verticali per la merce  medio-leggera e di un magazzino per la movimentazione di bancali che contiamo di rafforzare con oculati investimenti.

Passando al fronte comunicazione, c’è una forte inclinazione a partecipare a fiere di settore. L’ultima in ordine di tempo è stata Automechanika Francoforte. Qui che riscontro si è ottenuto?

Francoforte rappresenta il principale palcoscenico di settore su scala europea. Per noi è una manifestazione che riveste un ruolo molto importante in termini di visibilità e relazioni. Ed anche quest’anno la kermesse ci ha restituito importanti riscontri.

Prossime manifestazioni in calendario?

Parteciperemo a dicembre ad Automechanika Shangai. La Cina, assieme a tutti i Paesi asiatici, sono in forte crescita e sviluppo. E qui contiamo di rafforzare sempre più la nostra presenza di brand.
 

Quali obiettivi, infine, si intendono raggiungere entro la fine dell’anno?

Innanzitutto vogliamo consolidarci maggiormente nell’area d’affari nazionale. Il mercato italiano è importante perché risponde bene per quanto riguarda i ricambi che vendiamo, nonostante le attuali difficoltà economiche e finanziarie che spesso portano ad una mancanza di liquidità a cui necessariamente dobbiamo far fronte.
 

E per l’estero, quali finalità ci sono?

Vantando una posizione significativa nei mercati mondiali, c’è ovviamente la nostra forte intenzione di mantenere le fette di mercato acquisite, puntando nel contempo ad una maggiore espansione internazionale.