16 C
Napoli
venerdì, 29 Marzo 2024
  • 9,6% in più di incidenti mortali in cui è coinvolto un ciclista.

    Incidente con bicicletta

    Quale migliore mezzo di trasporto alternativo e green se non la bicicletta?

    E’ l’opzione di molti, di chi preferisce il movimento alla staticità, la libertà al traffico e di chi non vuole contribuire all’inquinamento atmosferico e adotta soluzioni anche più economiche.

    Eppure il risvolto della medaglia ci mostra una situazione in cui vi è circa un ciclista morto su strada ogni 32 ore, a causa di regole non rispettate.

    A seguito di questi dati Istat, Facile.it ha voluto approfondire l’argomento ed individuare tutte le regole non rispettate da chi viaggia su due ruote a pedali.

    In Italia gli incidenti mortali che coinvolgono i ciclisti sono aumentati del 9,6 per cento in un anno tracciando il quadro di una lunga serie di gravi distrazioni e leggerezze che possono rivelarsi rischiose e pericolose.

    Il sondaggio è stato realizzato lo scorso novembre su un campione di 1.000 italiani maggiorenni ed è emerso che:

    • L’87 per cento dei ciclisti non dota il proprio mezzo di faretti, mentre il 71 per cento non utilizza il casco.
    • Soltanto 3 biciclette su 10 dispongono dello specchietto retrovisore, sebbene il codice della strada non ne preveda l’obbligo.
    • Molti dei comportamenti scorretti sono conseguenza dell’assenza di strutture dedicate ai ciclisti, ad esempio spesso mancano piste ciclabili e per questo il 60 per cento degli intervistati dichiara di pedalare sul marciapiede facendo zig zag tra i pedoni o di condividere la carreggiata con i veicoli a motore.
    • Il 53 per cento dei ciclisti non utilizza il giubbotto catarifrangente.
    • Spesso gruppi di ciclisti tendono a viaggiare in ‘branco’ uno accanto all’altro piuttosto che in fila indiana, lo dichiara il 33 per cento dei rispondenti e addirittura il 17 per cento guida senza mantenere il manubrio.
    • Infine, ma non per questo classificabile come atteggiamento meno pericoloso, accade che il 9 per cento degli intervistati porti con sé altri passeggeri maggiorenni ed il 6 per cento resti in sella alla bici anche con cane al guinzaglio, il 4 per cento invece (peggio) si lascia trainare da un amico in auto mantenendosi alla portiera.

    Il dato davvero sorprendente però, è quello che vede il maggior numero di infrazioni fatte dalle donne che, al contrario, in auto sono le più prudenti! Si tratta del 51 per cento VS il 49 per cento di uomini.

    Ecco di seguito elencati i dati emersi dall’indagine di Facile.it:

    Costanza Tagliamonte

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie