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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • Così l’auto oggi può sentire un pericolo

    Udire i pericoliAl CES di Las Vegas, ZF dà risalto al suo importante portfolio di sensori in grado di monitorare in modo più accurato l’ambiente circostante un veicolo (sia al suo interno sia all’esterno) contribuendo così a migliorare la sicurezza in veicoli tradizionali e automatizzati. Le architetture che ne risultano  (includono un nuovo radar-full range, LiDAR a stato solido, telecamere innovative e sensori acustici) vengono integrate con supercomputer della famiglia ZF ProAI per creare un importante sistema complessivo di sensori. Il set di sensori include telecamere di ultima generazione, radar, LiDAR e sensori acustici di ZF e, in termini di software, tool e algoritmi di rilevamento e classificazione, e per il controllo del veicolo, disponibili nel computer centrale ZF ProAI. L’intera architettura è progettata per soddisfare gli stringenti requisiti dell’automotive, quali temperature e vibrazioni estreme. Questi sistemi estremamente avanzati di sensori sono altrettanto importanti nel contribuire a soddisfare le future normative in termini di sicurezza e le valutazioni di sicurezza per i consumatori.

    Udire i pericoli

    Tra le varie innovazioni c’è Sound.AI grazie a cui ZF consente alle vetture anche di udire. Tra le altre cose, il sistema analizza gli allarmi acustici per determinare quale tipo di emergenza si stia approssimando al veicolo e da quale direzione (rilevazione sirena). Il display del sistema può anche fornire informazioni importanti al guidatore, come istruzioni quali “accosta a destra” o “vai sulla corsia di emergenza”. I veicoli totalmente automatizzati dal livello 4 in su possono effettuare manovre come queste in modo indipendente.

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