Continental dà vita al il Virtual A-pillar per eliminare i punti ciechi durante la guida e godere di una visuale decisamente più ampia e chiara. Gli specchietti anteriori sono fissati sui montanti del parabrezza anteriore, denominati ora A-pillar. Proprio i montanti sono stati identificati come ostacoli visivi per il conducente. Nel corso degli anni è stato fatto un grande lavoro per migliorare la sicurezza e rispondere agli standard richiesti dalla legge, andando ad aumentare la safety per tutti gli utenti della strada.
Una prospettiva dinamica dell’ambiente circostante al veicolo
In alcune situazioni, a seconda della larghezza dello specchietto, una distanza lineare di oltre 36 centimetri può rappresentare un ostacolo a soli 12 metri dallo specchietto stesso. Ciò aumenta sensibilmente al crescere della distanza dal veicolo. Di conseguenza, il design dell’A-pillar rappresenta un fattore importante nel momento in cui si prova ad ampliare il campo visivo dell’autista. Il Virtual A-pillar di Continental è stato progettato per affrontare il problema crescente sui veicoli che hanno bisogno di ampliare gli specchietti anteriori al fine di soddisfare i test di sicurezza obbligatori. Con i nuovi display OLED flessibili e l’advanced head tracking, Continental è in grado di garantire una maggiore visibilità al conducente. Oggi, gli autisti sono soliti compensare la mancanza di visibilità regolando la propria posizione durante la guida.
Come funzionaCome funziona
Il Virtual A-pillar traccia i movimenti, utilizzando una telecamera interna, montata appena sopra il volante. Allo stesso tempo il SurroundView, fotocamera montata sul veicolo esterno sempre a marchio Continental, realizza un video in diretta del veicolo proveniente dall’esterno del mezzo sul display OLED incorporato nell’ A-pillar. Monitorando in contemporanea i movimenti della testa del conducente e l’immagine esterna in tempo reale, il virtual A-pillar offre una prospettiva dinamica per il conducente, fornendo un’esperienza quasi reale. Come se fosse possibile osservare quello che succede da una grande finestra, invece che sullo schermo.