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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Cinture di sicurezza: ancora un optional per gli italiani

    Fu l’ingegnere aeronautico Nils Bohlin ad inventare le cinture di sicurezza. Il debutto risale al lontano 1959 quando esse furono installate per la prima volta su una Volvo. Chissà quante vite finora hanno salvato. Ma a distanza di 57 anni e a 28 dall'introduzione dell'obbligo di legge, c’è ancora chi non le utilizza. Se in America, vengono usate nell’88,5 per cento dei casi, in Italia invece solo 1 automobilista su 5 le indossa. Il dato emerge da un recente sondaggio condotto dall’Ania in collaborazione con l’istituto di ricerca Ipsos. La fotografia che emerge rappresenta una realtà, purtroppo, ancora lontana dai sani canoni della sicurezza stradale. Infatti, il 20 per cento degli italiani ha dichiarato di non farne uso soprattutto nei percorsi brevi e o nelle aree cittadine (dove il pericolo di sinistri risulta maggiore). Il mancato utilizzo sale notevolmente se collegato ai sedili posteriori (52%).

     

    Obbligo di legge

    “L'articolo 172 del Codice della Strada– si legge sul sito dell’Aci –  impone l'obbligo al conducente e ai passeggeri di tali veicoli di utilizzare le cinture di sicurezza in qualsiasi situazione di marcia. Del mancato uso della cintura da parte di un minore è responsabile il conducente; la contravvenzione è notificata anche al proprietario del veicolo, in applicazione del principio di "responsabilità solidale" per le sanzioni amministrative. Le esclusioni dall'obbligo per ragioni mediche – non specificate dal codice ma rimesse alla valutazione del sanitario – devono essere esplicitamente certificate. In sede di liquidazione del danno non è indifferente che il danneggiato indossasse o meno, al momento dell'incidente, le cinture di sicurezza. Se, infatti, viene dimostrato che il mancato uso delle cinture di sicurezza ha contribuito a causare un danno maggiore di quello che si sarebbe verificato qualora queste ultime fossero state indossate, il giudice ne terrà conto nella quantificazione del danno diminuendo l'importo spettante al danneggiato in proporzione a quanto sarà valutata l'influenza di questa omissione nella causazione del danno”.

     

     

    Per le donne in gravidanza

    Sempre l’Aci specifica che:“l’uso della cintura non è escluso, ma anzi è raccomandato durante la gravidanza: il tratto addominale tenuto bene in basso sulle anche ed il tratto diagonale che passa tra i seni, con una corretta regolazione dell'attacco superiore, sono la migliore garanzia sia per la madre che per il feto”

     

    Le sanzioni

    Qui è la Polizia di Stato a fare luce su quelle che sono le ammende previste per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. “Il conducente – evidenzia chiaramente il portale della Polizia di Stato –  che non fa uso della cintura di sicurezza subisce la sanzione pecuniaria da euro 81 a euro 326 (art.172 comma 10 cds). Il conducente risponde anche del mancato utilizzo della cintura o del sistema di ritenuta da parte del passeggero minore di età, se a bordo non è presente chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Dall'illecito discende la decurtazione di 5 punti dalla patente o dal certificato di idoneità alla guida (il cosiddetto patentino per ciclomotori). Se l'infrazione è ripetuta per almeno 2 volte in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.  comma 11 dell'art. 172 punisce chi altera oppure ostacola il normale funzionamento della cintura di sicurezza (da euro 40 a euro 163 e la decurtazione di 5 punti)”.

     

    La nuova campagna sulla sicurezza stradale

    Intanto proprio in questi giorni il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via alla nuova campagna pubblicitaria per sensibilizzare gli automobilisti sul tema della sicurezza stradale. Una serie di video istituzionali funzionali a mantenere alta l’attenzione, aumentando al contempo  l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada. Tra gli aspetti toccati anche quello del corretto e costante uso delle cinture di sicurezza: “Viaggiare con le cinture di sicurezza anteriori e posteriori allacciate – informa il Mit – è un obbligo che può salvarti la vita”.

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