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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Supersequestro di pneumatici non sicuri

    Fabio Bertolotti Assogomma, Mario Leone Piccinni Guarda di Finanza di Genova, B.Renzo Nisi Guardia Finanza Genova, Paola Pumati Agenzia delle Dogane Monopoli di Genova 2,  Gaetano Sferlazza Agenzia delle Dogane e Monopoli di Genova 2Nell’ambito della capillare attività di controllo e monitoraggio dei flussi marittimo-commerciali, operata nell’ambito del porto del capoluogo ligure, i finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Genova 2, hanno sequestrato, presso il bacino di Prà Voltri, una notevole quantità di merce potenzialmente pericolosa. Tra queste, 5 container di pneumatici provenienti dalla Cina, per un peso complessivo di circa 52 tonnellate, l’equivalente di circa 5.000 gomme, destinate ad una società di commercializzazione all’ingrosso avente sede nell’hinterland milanese che ne avrebbe poi curato la distribuzione sul territorio nazionale mediante una rete di gommisti per la vendita. Le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Dogane hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria del capoluogo ligure il rappresentante legale della società lombarda a cui l’illecito business avrebbe fruttato un guadagno di circa 1.200.000,00 euro. L’importante sequestro di pneumatici recanti mendaci indicatori prestazionali, uno dei più imponenti mai operati in Italia, trova collocazione nella specifica attività di contrasto all’importazione ed alla distribuzione, sul territorio nazionale, di merce non rispondente agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalla restrittiva normativa di settore.  Gli pneumatici rinvenuti riportavano, non solo false informazioni di fabbricazione, attraverso l’apposizione di date posteriori a quelle di effettiva produzione, ma certificavano livelli di efficienza prestazionale dubbi e potenzialmente pericolosi. Un complesso sistema di frode ingegnosamente ideato avente la finalità di porre in commercio pneumatici dichiarati adeguati a qualsiasi condizione metereologica, ma in realtà non in possesso di tali requisiti. Un pneumatico postdatato non può essere commercializzato perché la data di fabbricazione è un obbligo di legge a livello mondiale che non può essere derogato. Questa è un’importante informazione per il Costruttore del pneumatico che, nel caso riscontrasse un problema, deve prontamente informare l’Autorità competente e porre in essere azioni finalizzate a diffondere la conoscenza presso i consumatori fino al richiamo del prodotto stesso. “Il sequestro operato – evidenzia Fabio Bertolotti , direttore di Assogomma –  rappresenta il primo esempio su scala internazionale di ritrovamento di pneumatici con data postergata: una grave non conformità che, oltre a configurare gli estremi della contraffazione, può costituire un elemento di pericolosità per la sicurezza stradale. Assogomma e Federpneus da sempre pongono il rispetto delle regole al centro della loro attività congiunta con particolare riguardo alla sicurezza stradale”.

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