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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Il ricambista nel 2017: un uomo o robot?

    Effettuare una ricerca rapida e precisa, memorizzandola nel proprio bagaglio e trasmettendo sicurezza alla propria clientela, resta di sicuro uno dei segreti del successo del ricambista.  Definirlo il cuore pulsante di questo intensissimo lavoro è forse poco. E' per questo necessario investire periodicamente nei moderni ed avanzati servizi di ricerca che propone il mercato. In passato c'era la classica montagna di cataloghi cartacei, che spuntavano alla rinfusa in ogni dove. Per fortuna, attualmente, il tutto è racchiuso nei dispositivi elettronici (pc, tablet, smartphone) e curarne la qualità è quindi indispensabile. Ormai l'offerta dei software sia online che su supporto fisico è molto variegata: si va dal portale con impostazioni classiche (selezione tipo motore, marchio automobilistico…), a quello evoluto con inserimento della targa e/o del telaio della vettura, fino a quelli più completi con visualizzazione dei dati di manutenzione e di informazioni relative alle riparazioni. Forse chiederei troppo ad esigere un prodotto unico con il meglio di ciascuno: infatti, per il momento, nessuno sviluppatore ha realizzato un pacchetto di questo livello.

     

    Se l’hardware dà forfait

    Però proviamo per un attimo ad immergerci in uno scenario catastrofico. Improvvisamente i nostri hardware danno forfait e i clienti sono lì, impazienti e scalpitanti in attesa del loro turno. L'ansia prende il sopravvento. Cosa fare? Ed ecco che entrano in gioco le proprie capacità e la voglia di andare oltre la scialba e robotica ricerca con targa o VIN sul programma di turno può finalmente dare i suoi frutti. Ovvio che i neofiti non possano farne a meno. Ma credo che, dopo l'indispensabile gavetta, sia necessario tentare di sorpassare talvolta il banale processo ‘richiedere libretto> inserire targa>trovare codice’ e dare nuova linfa al proprio lavoro.

    Le armi del ricambista

    Immagazzinare il più possibile gli input della quotidianità, rivedere il proprio assortimento con integrazione costante di nuove referenze e linee di prodotto e confrontare pareri e idee anche con i competitor: sono solo alcune delle migliori armi che un ricambista ha per sbrogliare con scioltezza situazioni complicate come quella appena ipotizzata. Forse sarò antico. Ma credo che il miglior software non sia quello appena pagato profumatamente, ma ancora la propria esperienza!

     

    Giuseppe Nanula

     

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